Foto: UPRS (urad predsednika Republike Slovenija)
Foto: UPRS (urad predsednika Republike Slovenija)

Borut Pahor, con una cerimonia al palazzo della presidenza della Repubblica a Lubiana, ha conferito l'Ordine d'oro al merito, la massima onorificenza del Paese, alla senatrice italiana della minoranza slovena, Tatjana Rojc e la medaglia d'argento al merito al sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, alla presidente dell'Unione economico culturale slovena (SKGZ) Ksenija Dobrila ed al presidente del consiglio delle organizzazioni slovene (SSO) Valter Bandelj.

Alla cerimonia, per ricevere l’Ordine d'oro al merito della Repubblica di Slovenia doveva esserci anche il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che però non ha potuto essere presente perché impegnato a Dubai per la giornata dedicata alla Regione all'Expo.

Le onorificenze sono state assegnate per il contributo apportato alla collaborazione italo-slovena e per il sostengo alla minoranza, con alcuni recenti fatti come la restituzione del Narodni Dom, le cerimonie a Basovizza e la collaborazione transfrontaliera tra Gorizia e Nova Gorica, proclamate capitali della cultura europea per il 2025.

Il presidente della Slovenia Pahor ha quindi deciso di premiare alcune delle figure politiche e culturali del Friuli-Venezia Giulia che hanno agito da cardini quali intermediari nei rapporti tra Italia e Slovenia.

La procedura per la consegna degli Ordini al merito è iniziata alcuni mesi fa con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale slovena. Già a quella notizia il governatore Fedriga aveva ringraziato pubblicamente il presidente Pahor e la Repubblica slovena per l'importante riconoscimento, ulteriore segnale della proficua collaborazione, vicinanza ed unione tra la Regione e la vicina Nazione.

Fedriga oltre a sottolineare di essere onorato del riconoscimento aveva aggiunto che il rapporto tra i due vicini Paesi è stato costruito nel tempo e la restituzione del Narodni dom rappresenta un passaggio importante, auspicando un accrescimento ed una continuazione della collaborazione anche nel futuro, a prescindere da chi governerà.

Davide Fifaco