Foto: Ministrstvo za obrambo
Foto: Ministrstvo za obrambo

Sono finalmente stati domati i roghi che hanno flagellato la zona di San Servolo, nell'entroterra Capodistriano e quella di San Dorligo della Valle, sul versante italiano.
L'opera di spegnimento si era nuovamente intensificata ieri pomeriggio, con 150 vigili del fuoco e mezzi aerei, sette elicotteri e due Canadair.

Inizialmente non era previsto l'intervento dei Canadair, richiamati per incendi nel sud Italia, successivamente però sono stati nuovamente dirottati al confine italo-sloveno, dove hanno provveduto anche a gettare schiuma antincendio nell'area di Prebenico. La bora dovrebbe diminuire di intensità e cessare nelle ore pomeridiane; qualche problema potrebbe essere rappresentato dal cambio di vento, nel pomeriggio è previsto infatti l'arrivo del maestrale. Il sindaco di San Dorligo, Sandy Klun, ha spiegato che ci sarà comunque un costante monitoraggio della zona. "Col vento non si scherza" precisa il primo cittadino.

Ieri l'opera di spegnimento ha riguardato una superficie di circa 100 ettari sotto San Servolo e una decina di ettari sotto Antignano.

Fortunatamente è risultato un falso allarme, invece, il fumo avvistato ieri mattina presso il valico di Fernetti, dove alcune persone avevano allertato le autorità locali. Come precisa il quotidiano Triestino "Il Piccolo", il sindaco di Monrupino, Tanja Kosmina, aveva subito inviato gli uomini della Protezione Civile a verificare ed è risultato che si trattava di fumo proveniente dal cantiere attivo subito dopo il confine, in territorio sloveno, per cui sono stati subito esclusi ulteriori problemi.

Per quel che riguarda l'inquinamento atmosferico, l'Arpa precisa che l'incendio di San Servolo, viste le dimensioni, non ha avuto fortunatamente impatto significativo, anche nelle zone di Prebenico e Crociata, le più interessate dal fumo.

Non c'è però tregua però sul Carso triestino. Nelle prime ore del mattino è scoppiato un incendio a Duino, nei pressi del sentiero Rilke.

È stata chiusa per qualche ora la strada Costiera tra Monfalcone e Sistiana, mentre Autovie Venete ha chiuso lo svincolo di uscita a Duino in direzione Trieste, per consentire le operazioni di spegnimento delle fiamme. Il rogo non ha comunque minacciato l'asse autostradale. Poco fa è arrivata la notizia della riapertura della strada statale: per qualche ora sarà aperta una corsia a senso alternato. Ripreso anche il traffico del trasporto pubblico.

Secondo il vicesindaco di Duino Aurisina, Mitja Petelin, "la situazione è sotto controllo, il perimetro è stato circoscritto. L'elicottero sta attingendo acqua da un vascone di pescaggio allestito nelle vicinanze dalla Protezione civile nei giorni scorsi. Le operazioni dell'elicottero sono veramente veloci", conclude il vicesindaco.
Sul posto i vigili del Fuoco, i volontari della Protezione civile e del gruppo Antincendio boschivo di Duino Aurisina ed il Corpo Forestale.

Davide Fifaco