Foto: Radio Capodistria
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Un confronto civile e serrato, come hanno ormai abituato gli elettori i due candidati piranesi.

Per iniziare i candidati sindaco al Comune di Pirano hanno parlato di quelle che sono le loro priorità. Per Gantar è necessario partire dalla soluzione di una serie problemi pratici che oggi sono molto gravi, come quello del traffico. "Pirano sarà una città più ordinata e pulita", ha promesso il candidato della lista "Il nostro territorio", che si pone come obiettivo far ritornare gli abitanti di Pirano "orgogliosi della loro città".
Zadkovič ha sottolineato l'importanza di valorizzare maggiormente molti aspetti della città di Pirano, in modo da renderla una località più attraente per tutti, turisti ed abitanti. Pirano, secondo il candidato del "Movimento per il Comune di Pirano", potrebbe diventare la città di elezione dei festival e della cultura; ma per fare ciò, secondo lui, bisogna coinvolgere esperti del settore che possano portare un valore aggiunto. Per rilanciare Portorose, invece, secondo Zadkovič sarà necessario trovare nuove forme di divertimento al passo con i tempi e questo lo deve fare il Comune.
Per Gantar mancano eventi culturali adatti al territorio. Pirano per sua natura può ospitare concerti di musica classica, mostre; ma Portorose dovrebbe invece proporre un programma più popolare. Per fare ciò, però, c'è bisogno di trovare persone che siano capaci di rivedere l'offerta culturale.

RIASSETTO URBANISTICO

A Pirano bisogna investire, secondo Gantar, sulla preservazione mentre a Portorose si possono fare più interventi per farla diventare una località "verde", con piste ciclabili.
Zadkovič ritiene che anche in questo caso sarebbe necessario coinvolgere esperti del settore. Da questo punto di vista Zadkovič dice di poter contare su diversi profili già all'interno del suo staff, e che quindi le accuse che gli vengono mosse da alcuni di circondarsi di totali principianti sono infondate.
A sua volta Gantar ha ammesso che, come molti dicono, lui è sì un rappresentante della politica classica, ma per candidarsi ha scelto di svincolarsi dal suo ruolo nel Desus, presentandosi con una lista e non con il suo partito per dimostrare che non si tratta di una mossa politica, ma della volontà di far qualcosa di buono per il territorio.

LA FAMIGLIA HOT E LA ZONA GRIGIA

Gantar ammette che per la tipologia di località che è Pirano esiste il rischio di legarsi a personaggi con interessi ambigui, come è successo ad esempio al Partito Socialdemocratico negli ultimi anni. "Io non ho alcun rapporto con il Signor Hot" ha voluto, quindi, ribadire anche in questa occasione dopo la presa di distanza dei giorni scorsi volta "ad allontanare qualsiasi tipo di associazione al tipo di politica che hanno portato avanti altri in questi anni a Pirano".

Per Zadkovič la gente può dire quel che vuole. "Noi non abbiamo eminenze grigie che metteranno le mani sul nostro progetto", ha assicurato il candidato social ricordando che il suo movimento è nato proprio per combattere tutto ciò. "Noi con una misera fregata abbiamo fatto strage del Partito Socialdemocratico", ha concluso.
I VICESINDACI

Zadkovič non ha voluto sbottonarsi sul nome di un possibile vicesindaco prima del voto. È vero che Darij Novinec è stato il primo a supportare la sua candidatura al ballottaggio, ma per ora non intende giungere a conclusione affrettate.
Anche Gantar non si è esposto, anche se ha tenuto a dire che la scelta che farà sarà dettata solamente dalla sua testa. "Lunedì dovremo sederci", ha detto Gantar riferendosi a Zadkovič, "per vedere come procedere". In ogni caso Gantar, non essendo eletto nel consiglio comunale, non potrà essere in ogni caso vicesindaco; quindi, al massimo si potrà trattare sul nominativo di un suo collaboratore.

LA CNI, LA TOPONOMASTICA E L'ITALIANO

Apertura da parte di entrambe i candidati per ripristinare i nomi italiani di Santa Lucia e San Bernardino. Zadkovič ha parlato del grande lavoro che la minoranza porta avanti da sempre sul territorio senza chiedere nulla in cambio. "Se eletto vorrei coinvolgere una figura come Fulvia Zudič nella mia equipe", ha annunciato. Per quanto riguarda l'utilizzo dell'italiano Zadkovič pensa che una soluzione potrebbe essere l'introduzione di nuovi programmi di educazione, anche perché solo conoscendo la lingua è possibile capire la cultura dell'altro.
Per quanto riguarda la diffusione dell'italiano tra la popolazione Gantar pensa che soluzioni magiche non esistano, ma che bisogna lavorare per trovarne. Gantar ha ricordato l'importanza nel mantenimento della lingua e della cultura italiana delle scuole e degli asili italiani che sono frequentati anche da bambini e studenti della maggioranza per la loro buona qualità.

IL DEGRADO SOCIALE A PIRANO

Gantar ha detto che bisogna capire che le diversità culturali sono una ricchezza, e che oggettivamente per ora non esiste una reale integrazione. Si dovrebbe, quindi, lavorare di più sui giovani creando situazioni dove possano confrontarsi e conoscersi. La chiave, per Gantar, è stare insieme.
La necessità di conoscersi è fondamentale anche per Zadkovič, che ha invitato tutti i cittadini di Pirano a sentirsi responsabili della situazione sociale della città, cercando attivamente di migliorare i rapporti esistenti tra le persone al di là delle loro differenze.

LA CAMPAGNA ELETTORALE E LE NOVITA' SOCIAL

Per quanto riguarda la campagna elettorale Zadkovič ha detto di avere un ottimo rapporto con Gantar, con il quale si conosce da sempre. Ha ricordato, però, che il suo gruppo nasce da un forum e la gente talvolta non capisce che il Movimento che si è presentato alle elezioni è una cosa mentre il gruppo internet è una realtà a sé stante. Sui social, quindi, ci sono persone che dicono anche cose estreme ma che non sono direttamente legate a lui. In ogni caso in questi giorni è intervenuto più volte per invitare la gente a usare un certo bon ton.
Per Gantar il problema generale è che l'anonimato dei social network fa sì che la gente si senta legittimata a dire qualsiasi cosa, e quindi nella maggior parte dei casi ha preferito soprassedere. Gantar d'altronde è abituato a confrontarsi con fenomeni politici particolari e nuovi. Anni fa venne sconfitto da Peter Bossman il primo sindaco di colore in Slovenia, mentre oggi si ritrova a confrontarsi con un fenomeno nuovo per il paese come Zadkovič e il suo movimento social.

Zadkovič ritiene che la sua candidatura nasca dalla rabbia crescente delle persone, che ha avuto come detonatore la chiusura del Canela bar, che era un centro di ritrovo per molti cittadini.
E proprio sul caso Canela bar ha voluto intervenire Gantar, ricordando che sin da quando lui era sindaco esistevano problemi con questo locale sia per il rumore sia per i pagamenti. Una situazione problematica che, secondo lui, si potrebbe risolvere se fosse possibile un dialogo costruttivo tra il proprietario e il Comune. Ha, quindi, detto di capire la rabbia dei cittadini, ma che per lui la rivoluzione non è il modo migliore di risolvere i problemi.Zadkovič ha ribattuto che la problematica del Canela bar nasce proprio dal fatto che in realtà non si sia voluto cercare una soluzione reale alla chiusura, che poteva trovarsi magari dando la possibilità a qualcun altro di prendere in gestione il locale.

LA CHIUSURA DEL CENTRO STORICO

Gantar ha detto che sarà necessario parlarne con tutti, ma che questa potrebbe essere un'opzione. D'altronde anche la chiusura di piazza Tartini, ha ricordato, fu contestata ma oggi la gente sembra contenta di quella scelta.
"La parola magica per me in questo momento è il consenso", ha ammesso Zadkovič, anche se si rende contro che da sindaco non si potrà sempre fare scelte popolari. Lui cercherà soluzioni "Win-Win". Una prospettiva che secondo Gantar, a partire dalla sua esperienza non è sempre possibile, come ad esempio per l'annoso tema del traffico a Pirano.

Per Zadkovič è necessario prima costruire un garage nelle vicinanze di Pirano e poi pensare di chiudere il centro alla viabilità. Anche per Gantar la soluzione sarebbe il parcheggio, però, il problema è più complesso visto che molti abitanti non hanno la disponibilità economica per pagare un posto macchina e la gestione della mobilità cittadina non è facile.

L'ENTROTERRA

Se ne parla tanto per Gantar, ma in realtà sino ad ora si fa poco. Bisognerebbe incrementare i collegamenti e sostenere le attività economiche ed agricole dell'entroterra.
Zadkovič dice di aver parlato con tanti cittadini che vivono nelle località periferiche, che sino ad ora si sono sentiti messi da parte. Se sarà sindaco di Pirano si è, quindi, impegnato ad incontrarli ogni mese per capire i loro problemi, molti dei quali nascono dalla mancanza di comunicazione.

Importante per Gantar sviluppare anche una rete di piste ciclabili, di collegamenti con la città oltre che creare uno snodo alternativo a Sicciole.

LE PROMESSE

Noi abbiamo basato il nostro programma sui fatti, ha detto Gantar, rivendicando il lavoro fatto nel precedente mandato di sindaco. "Risolveremo i problemi pratici", ha promesso Gantar, "perché questi sono quelli che pesano sulla vita dei cittadini".
Zadkovič ha invece promesso l'uscita dal periodo buio che secondo lui ha vissuto in questi anni Pirano con un approccio di lavoro basato sulla solidarietà e sulla tolleranza zero verso qualsiasi forma di clientelismo.