Marjan Šarec, Robert Golob e Srečko Šestan. Foto: TV Slovenija
Marjan Šarec, Robert Golob e Srečko Šestan. Foto: TV Slovenija



La situazione è catastrofica, valuteremo attentamente tutto, anche come disporre degli aiuti internazionali che ci sono stati offerti, si tratta probabilmente della peggiore catastrofe naturale della Slovenia indipendente, ha detto il primo ministro Golob sulle alluvioni che hanno devastato il paese. Il premier, rientrato dalle ferie per seguire da vicino la situazione, ha ringraziato la macchina dei soccorsi e il sistema di protezione in caso di calamità naturali, ha espresso le condoglianze ai familiari delle vittime, rivolgendo poi un invito ai cittadini a limitare gli spostamenti e a mantenere comportamenti responsabili. Golob ha annunciato per oggi la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, in forma allargata insieme alle opposizioni, e una riunione straordinaria dell'esecutivo per discutere tra gli altri dell'approvazione delle modifiche alla legge contro le conseguenze delle calamità naturali e la distribuzione degli aiuti. Il premier auspica che la Camera di Stato in seduta straordinaria, già martedì o mercoledì della prossima settimana possa accogliere la legge di intervento, con un unico obiettivo ha detto, far pervenire gli aiuti necessari ai comuni e alla popolazione colpita il più presto possibile.

Il ministro della difesa Marjan Šarec ha detto che sul campo sono attive tutte le forze a disposizione, protezione civile, vigili del fuoco e esercito. Abbiamo a disposizione fino a 500 soldati, ha detto, non tutti sono stati ancora schierati, poichè le condizioni non lo permettono ancora. Bisognerà attendere che la situazione si stabilisca anche per i rinforzi provenienti dall'estero, ha detto Šarec. L'invito a non intralciare il lavoro dei soccoritori e di non oberare il numero di emergenza 112 se non necessario. (ld)