Il Coordinatore dell'Appello per la Palestina, Aurelio Juri ci ha spiegto che l'obiettivo e' di inoltrera le richieste al governo

"Aurelio Juri: Si tratta del secondo incontro che abbiamo tenuto su invito con la Presidente della Camera Klakočar Zupančič. L'obiettivo è quello di combinare qualcosa insieme rispetto alla grave crisi palestinese. Noi abbiamo firmato la prima petizione preparata alla Facoltà di filosofia denominata "Appello per la Palestina″ come pure la seconda petizione del dottor Vizjak che ha raccolto 350 firme autorevoli e che intima al governo di riconoscere la Palestina da subito o di dimettersi. Quindi un appello fermo, molto deciso perché siamo a conoscenza dei tentennamenti nel comportamento del governo che non ha spiegato ancora quando intende riconoscere la Palestina e ha posto delle condizioni che sono irrealizzabili. Condizioni che non dipendono dai civili di Gaza e neppure dalla autorità palestinese della Cisgiordania. Si programmava un riconoscimento con la Spagna, Malta e l’Irlanda. C'era stato anche c'era stata la visita di Sanchez recentemente a Lubiana. Ora invece sembra che questo riconoscimento avverrà separatamente da parte della Spagna, di Malta e dell'Irlanda, forse già il 21 di maggio, mentre da parte nostra sembra che la data per l’avvio del procedimento di riconoscimento al 13 giugno. Ecco, quindi vogliamo inoltrare queste nostre richieste al Presidente del governo tramite la Presidente della Camera e in più chiediamo l’avvio di sanzioni, perché’ evidentemente senza una politica più determinata e decisa nei confronti di Israele non si ottiene nulla. Chiediamo sanzioni come quelle attuate dalla Turchia che ha sospeso ogni tipo di commercio con Israele".

Dionizij Botter

Foto: Žiga Živulović jr./BoBo
Foto: Žiga Živulović jr./BoBo