La Camera di Stato ha approvato la Legge sui finanziamenti alle Forze armate slovene dal 2021 al 2026. Prevede investimenti in cinque anni pari a 780 milioni di euro. 48 i voti a favore, 36 i contrari; 85 i deputati presenti in Aula.
Il Ministro della Difesa, Matej Tonin, ha più volte ribadito che da questa legge dipendono il funzionamento e l'efficacia a lungo termine dell'esercito sloveno. Gli investimenti saranno mirati e riguarderanno settori dove sono veramente urgenti, come l'equipaggiamento degli effettivi, l'ammodernamento delle infrastrutture e delle caserme, l'acquisto di blindati. Soddisfazione di Tonin per l'esito del voto in Aula; una legge, dice, che garantisce l'uno percento del Bilancio dello stato per investimenti nella sicurezza. Ha poi promesso che si impegnerà al massimo affinché' aumentino in maniera considerevole i finanziamenti per la Sanità, arrivando al 40 percento del Bilancio. Critica l'opposizione. Luka Mesec, coordinatore del partito Sinistra, ha annunciato che già questo sabato inizierà la raccolta delle firme per un referendum contro la legge appena approvata. Contrari alla normativa anche Lista Šarec, Socialdemocratici e Partito Alenka Bratušek; per il momento soltanto i socialdemocratici intendono comunque includersi attivamente nell'iter referendario. Il governo, dal canto suo, ha già trasmesso al Parlamento per l'approvazione una proposta che giudica incostituzionale l'indizione di un referendum sulla materia. Nella messa a punto della proposta sono stati consultati esperti del ramo giuridico. Per l'opposizione invece bisognerebbe evitare investimenti di questa portata per le forze armate nel momento in cui la priorità dovrebbe venir data a finanziamenti per alleviare le conseguenze dell'epidemia di coronavirus. Il Presidente della Repubblica, Borut Pahor, ha invece salutato l'approvazione della legge; è stato fatto un passo importante, ha detto, nel processo di ammodernamento delle forze armate slovene. Ricorderemo che a fine ottobre la Camera di Stato aveva discusso un'altra proposta della Sinistra, per un referendum consultivo sulla legge ora approvata; L'iniziativa era stata bocciata dall'Aula.

Delio Dessardo

Foto: BoBo/Borut Živulović
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