“La matematica parla chiaro» ha detto il potenziale mandatario della Coalizione dell'arco costituzionale, Jože Damijan, appoggiato da Lista Marjan Šarec, la Sinistra, i Socialdemocratici e il Partito di Alenka Bratušek. “In questo momento abbiamo bisogno di sette voti alla Camera, ma ne possiamo ottenere di più” si dice sicuro Jože Damjan, non volendo rivelare chi potrebbero essere sette deputata disposti ad appoggiare la nuova coalizione. Un eventuale fallimento andrà imputato ai deputati che decideranno di non accogliere il nostro invito, ha poi detto Damjan. Gli Sd di Tanja Fajon si sono detti già sicuri di avere in tasca i 46 voti necessari per la formazione di un nuovo governo. “Il centro sinistra farà il possibile per la stabilità del paese” ha detto la Fajon invitando i partner dell’attuale coalizione di aderire al progetto. “Questo non è il tempo ideale per le speculazioni, avremo successo, oppure no? Io credo di sì” si dice sicura Alenka Bratušek dell’omonimo partito puntando sui temi legati al sociale e al sistema pubblico, soprattutto istruzione e sanità. I partiti coinvolti hanno già collaborato nella coalizione che ha preceduto l’attuale, governo, ma come sappiamo, questo tentativo è durato poco “ i governi non cadono per antipatie reciproche, ma perché’ a mancare sono i numeri, in questo caso non sarà così” si dice sicuro Marjan Šarec “la Sinistra farà parte del governo, Jože P Damjan sarà il mandatario designato accettato da tutti” è vero che abbiamo bisogno di 46 voti, ha detto poi Šarec “ma sono convito che il nostro candidato piace anche ai partiti che fanno parte dell’attuale coalizione di centro-destra”. Jože Damjan e’ un candidato neutrale, lo ha poi sottolineato Šarec.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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