L'Ambasciatore Carlo Campanile, sulla sinistra, riceve una targa di saluto dal presidente del Forum italo-sloveno, Jurij Giacomelli. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
L'Ambasciatore Carlo Campanile, sulla sinistra, riceve una targa di saluto dal presidente del Forum italo-sloveno, Jurij Giacomelli. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria

Che da diversi anni i legami tra Italia e Slovenia viaggino su binari stabili e ormai consolidati è fatto ormai noto, e le parole di commiato dell’ambasciatore Campanile hanno confermato questa situazione, nonostante il suo insediamento a gennaio 2020 non fosse iniziato sotto i migliori auspici, fra una crisi di governo a Lubiana e, poche settimane dopo, l’irrompere della pandemia che ha travolto i punti di riferimento condivisi e non solo. Ma l’intensità delle relazioni bilaterali ha trovato nuova linfa sempre nel 2020, con lo storico incontro a Trieste fra i capi di Stato Mattarella e Pahor, un percorso che Campanile racconta così: "è iniziato tutto, per quanto riguarda il mio mandato, con la pandemia, la chiusura delle frontiere, i controlli sanitari. E, nel luglio di quelllo stesso anno, la visita del presidente Pahor in Italia, l'omaggio congiunto a Basovizza insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed è stato questo l'avvio di un processo che, nel corso di questi 4 anni, ha visto il rapporto fra Italia e Slovenia svilupparsi in maniera incredibile. Questa è opinione condivisa anche dagli interlocutori sloveni che sono andato a salutare in questi giorni, una crescita in tutti i suoi aspetti, incontri istituzionali, nelle relazioni economico-commerciali, ma anche in termini di relazioni e rapporti tra le due minoranze, tra le rispettive istituzioni e le minoranze dei due paesi. Credo sia stato fatto un lavoro straordinario, la cui origine risiede anche nelle difficoltà che abbiamo vissuto insieme, proprio all'inizio del mio mandato". I molteplici attestati di stima e amicizia fra i due paesi viaggiano, come detto, attraverso le rispettive comunità autoctone, ma trovano dinamismo anche grazie a iniziative come quella del Forum italo-sloveno. Il presidente, Jurij Giacomelli, ai nostri microfoni spiega la natura del Forum e anticipa il prossimo appuntamento che coinvolgerà entrambe le comunità: "siamo riusciti a rinforzare ulteriormente il ruolo che il Forum ha, ovvero quello di rappresentare tante persone, ognuno per sé, ma sempre nell'ottica di rafforzare il dialogo fra le due realtà per dimostrare quanto sia importante collaborare ed essere amici, creare contesti di condivisione tra Italia e Slovenia. Il prossimo Italian Business Forum (IBF), che taglierà il traguardo dell'XI edizione, quest'anno si allargherà per abbracciare anche la Giornata della Ricerca italiana nel mondo, giunta alla sesta edizione, la prima in Slovenia. Il tema principale dell'IBF sarà l'intelligenza artificiale."

Valerio Fabbri

Un momento del discorso di saluto dell'Ambasciatore Carlo Campanile. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Un momento del discorso di saluto dell'Ambasciatore Carlo Campanile. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria