L'Unione Europea ha già attivato il meccanismo di protezione civile, sollecitato dal governo di Lubiana, come spiegato dal premier Robert Golob durante la visita a Škofja Loka, una delle aree più colpite, assieme al capo della protezione civile, Srečko Šestan. Questi aveva precedentemente annunciato che la Slovenia avrebbe fatto ricorso agli aiuti internazionali. Due le proposte trasmesse al governo dalla protezione civile per la conferma; il coinvolgimento di effettivi militari di altri paesi per supportare le forze armate slovene, e l'attivazione del meccanismo della protezione civile dell'Unione Europea, uno strumento per rispondere tempestivamente ed in maniera efficace alle emergenze, come le calamità naturali. Anche singoli paesi si stanno muovendo, con l'invio di aiuti umanitari. La Slovenia ha deciso di ricorrere a un doppio meccanismo; quello dell'Unione Europea e quello della NATO di risposta in caso di calamità naturali e di altro genere. Complessivamente, considerata la vastità delle devastazioni, la richiesta riguarda la fornitura di 40 escavatori con relativo equipaggio specializzato, 40 ponti modulari di lunghezza fino a 40 metri, che garantiscono infrastrutture di pronto ripristino proprio in caso di devastazioni come le alluvioni, 30 macchinari speciali per la regolazione dei corsi d'acqua, cinque elicotteri militari pesanti in grado di trasportare fino a 5 tonnellate di carico e 200 militari con mansioni di protezione, soccorso e aiuto.

Foto: MMC RTV SLO/Foto: EPA
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Uno dei problemi più urgenti da risolvere è quello delle vie di comunicazione. Da segnalare a proposito che ad una riunione tra il ministero delle infrastrutture e le varie società interessate, è stato deciso di sospendere la realizzazione di tutti gli investimenti non urgenti, puntando tutte le forze sul sanamento dell'infrastruttura nelle aree disastrate. La prima priorità, è stato sottolineato, è garantire quanto prima la piena viabilità stradale e ferroviaria nelle aree colpite. E questo lunedì diventerà operativa una speciale applicazione mobile sulla quale confluiranno tutte le informazioni per gli aiuti agli alluvionati. Come anticipato dalla portavoce del governo, Petra Bezjak, le informazioni base sono già disponibili su una pagina web appositamente allestita dal governo sul proprio sito. Il capo della protezione civile, Srečko Šestan, ha spiegato che il compito di coordinamento e vigilanza sulla applicazione è stato affidato ai comandi regionali della protezione civile per la Carniola interna e la fascia costiera, in modo da non oberare ulteriormente il lavoro del comando operativo centrale e quelli delle regioni disastrate. E per quanto riguarda la situazione nelle arre colpite, Črna na Koroškem, comune della Carinzia completamente isolato dopo le alluvioni di venerdì, è nuovamente raggiungibile via terra. Le squadre di intervento sono riuscite a stabilire un collegamento con Šoštanj attraverso una viabile sterrata di fortuna, utilizzabile da mezzi fuoristrada e di intervento, non per le automobili. Servirà per eventuali evacuazioni e per le forniture dei generi di prima necessità per la popolazione della zona. Parte del comune resta ancora irraggiungibile via terra. Manca l'acqua potabile. ripristinato il segnale per la telefonia mobile, non per quella fissa utilizzata anche per Internet. In mattinata le autorità hanno revocato l'ordine di evacuazione per 110 persone da un edificio minacciato da uno smottamento, in quanto la situazione è nel frattempo migliorata. Rientrate alle proprie case anche 200 persone di un villaggio in provincia di Črna na Koroškem, precedentemente evacuate sempre per il rischio di uno smottamento. Anche in altri comuni della Carinzia decine di sfollati sono potute rientrare. La giornata di domenica ha visto situazioni critiche proprio in Carinzia e nell'alta valle della Savinja. Emergenza lungo il corso del fiume Mura, sanato un argine portato via dall'acqua su una lunghezza di una ventina di metri. Intanto nel pomeriggio una nuova perturbazione ha attraversato la Slovenia, con forti temporali e grandinate in diverse aree.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo
Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo