Foto: BoBo
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Lunga e articolata l'audizione del candidato al ministero dell'economia e allo sviluppo economico Zdravko Počivalšek, incarico che ha gia' ricoperto nel governo Cerar. Počivalšek ha esordito presentato i risultati ottenuti dal dicastero nel precedente mandato sottolineando l'aumento del reddito pro capite, il calo della disoccupazione, l'aumento del salario minimo e della paga media. Intende puntare molto sul turismo, la promozione della Slovenia e investimenti privati. Uno degli obiettivi è il consolidamento delle società a partecipazione statale che operano nel settore del turismo.
Ulteriore consolidamento delle finanze pubbliche, riforma radicale del sistema tributario, nuova strategia di gestione degli investimenti statali. Sono alcune delle priorità indicate invece da Andrej Bertoncelj, candidato alla guida del Ministero delle Finanze. La Slovenia deve rimanere uno stato sociale, con una economia di successo, ha detto. Bisognerà lavorare ancora per ridurre il debito pubblico, con l'obiettivo di portarlo al disotto del 60 percento del PIL. Poi rispetto del patto di bilancio europeo e novità come detto in campo fiscale, con modifiche alla tassa sugli immobili e sulle autovetture.
Karl Erjavec, candidato alla guida del Ministero della Difesa, ha parlato anche di emergenza migratoria, vista da più parti come una minaccia alla sicurezza; i rischi di una nuova ondata esistono, ma sono bassi, è convinto; necessario un ammodernamento delle Forze Armate, ma il problema principale è rappresentato dalla mancanza di fondi. La Slovenia parteciperà anche in futuro alle missioni internazionali, valido contributo alla pace.
Promossa Andreja Katič, candidata a Ministro della giustizia. L'audizione dell'ex capo dicastero alla difesa è stata la più breve fra quelle finora tenutesi, non ha comunque ottenuto un appoggio unanime. Tra le priorità ha indicato il rafforzamento del settore giudiziario e la difesa della sua autonomia. Tra le innovazioni proposte un periodo di tirocinio di tre anni per i giudici all'inizio della carriera professionale.
Luce verde infine per Ksenija Klampfer, che nel nuovo governo sarà ministro del Lavoro. Presentando il programma ha evidenziato la necessità di provvedimenti sul mercato del lavoro, interventi sulle pensioni, nonchè sulla politica familiare e sociale.