Foto: Reuters
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Il numero delle infezioni giornaliere da Nuovo Coronavirus sembra che stia lentamente diminuendo. Attualmente nel paese ci sono 38.378 positivi. Il numero di infezioni attive questa domenica è stato inferiore di 787 rispetto al giorno prima e la media sui sette giorni è scesa di 51 casi. Ieri ci sono state anche meno nuovi positivi rispetto allo stesso giorno di una settimana fa, quando erano state confermate 1.389 infezioni e la percentuale di test positivi era stata del 50,9%. Secondo l’Istituto nazionale di sanità pubblica, 1.229.226 persone sono state vaccinate con una dose del vaccino Covid-19 e 1.146.504 con tutte le dosi.

Nonostante i dati che sembrano quindi migliorare l’attenzione resta alta a causa della nuova variante Omicron, il cui impatto sull’andamento dell’epidemia è ancora tutto da valutare. Questa nuova mutazione del virus, individuata in Sud Africa, in poche ore è stata confermata in sette paesi europei, tra i quali anche Austria e Italia. In Slovenia l’Omicron non è stata per ora ancora trovata tra i campioni analizzati, anche se secondo Tjaša Žohar Čretnik, direttrice del Laboratorio nazionale per la salute, l'ambiente e l'alimentazione, potrebbe emergere prossimamente tra coloro che in queste ultime settimane sono tornati da paesi considerati a rischio, ossia Repubblica del Sud Africa, Botswana, Esvatini, Lesotho, Namibia, Zimbabwe e Mozambico. Per questo il governo è immediatamente intervenuto e lo scorso sabato ha deciso di imporre a partire proprio da quel giorno l’obbligo di quarantena per chiunque risieda in aree in cui è stata accertata la presenza di questo virus, o che abbia soggiornato nei paesi coinvolti negli ultimi 14 giorni prima di entrare in Slovenia. Questi sono tenuti ad informarne la polizia, e andare in isolamento domiciliare per 10 giorni. La quarantena obbligatoria non può essere interrotta prematuramente e un test PCR deve essere eseguito il giorno successivo alla scadenza. Gli stranieri senza residenza in Slovenia, invece, che provengono da zone a rischio non possono assolutamente entrare nel paese.

Barbara Costamagna