Dopo 15 ore di dibattito la Ministra dell’Istruzione dalle file dell’SMC, Simona Kustec ha superato indenne la seconda mozione di quest'anno, aveva superato senza grossi problemi pure la prima, a marzo, sempre legata alla gestione dell'emergenza coronavirus nel campo della scuola. Oltre alla coalizione al governo ha votato contro la mozione Robert Polnar del Desus, assenti i suoi colleghi e il deputato della minoranza italiana, Felice Žiža, assente invece il collega ungherese, Horvath come tutto il gruppo parlamentare del Partito Nazionale. Le accuse che le sono state mosse dall’opposizione, che non è riuscita a raccogliere i 46 voti necessari, hanno riguardato principalmente le carenze nei preparativi per l'avvio delle lezioni in sicurezza, tenuto conto del quadro epidemiologico e la mancanza di comunicazione con i soggetti coinvolti nel processo didattico e infine la mancanza di misure concrete per rimediare alle conseguenze dell’epidemia. Tra le accuse, inoltre, le eccessive chiusure temporali delle scuole, le più lunghe in Europa, l’assenza della Ministra durante il riodo di maggiore criticità e la mancanza di dialogo con i dirigenti scolastici. “Rispingo tutte le accuse che mi vengono mosse” è intervenuta Simona Kustec dicendo che le accuse mosse dai banchi dell’opposizione si basano sul meccanismo di “zittire una donna, umiliarla e coprirla di insulti”. La Kustec ha poi elencato una lunga lista di misure che sono state adottate nelle scuole come le forniture necessarie delle mascherine protettive, la depurazione dell’aria nelle aule, gli ingenti investimenti, l’aumento salariale dei dipendenti e l’approvazione della legge per i ragazzi con problemi comportamentali. La pandemia ha spiegato la Kustec dovrebbe rappresentare un’occasione per lo sviluppo futuro e per i cambiamenti necessari: “la politica non dovrebbe trovare spazio nelle scuole, queste non dovrebbero essere uno spazio di confronto politico a scapito dei bambini e del sapere” ha detto la Ministra.

Dionizij Botter

Foto: DZ/Matija Sušnik
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