Foto: ECDC
Foto: ECDC

Leggermente in calo anche oggi i dati dei contagi, mentre continuano a salire i ricoveri sia nei reparti Covid sia nelle terapie intensive e per questo resta alta la preoccupazione delle autorità e degli esperti del settore.

Matjaž Jereb, direttore dell'unità di terapia intensiva presso la clinica di malattie infettive del Centro clinico universitario di Lubiana, ha detto che la situazione attuale non è assolutamente buona e che le capacità delle strutture ospedaliere sono ormai al limite; e se la situazione continuerà a peggiorare si dovrà diminuire ulteriormente le visite e gli interventi di routine, peggiorando quindi la qualità del servizio sanitario.

L’unico modo per evitare tutto ciò è vaccinarsi, e Jereb ha ribadito che i vaccini sono sicuri e che solo in questo modo, in caso di contagio, si riduce realmente la probabilità di essere ricoverati o di finire in terapia intensiva. Secondo Jereb , attualmente in Slovenia abbiamo il 72% delle persone non vaccinate nei reparti ordinari e l'84% delle persone non vaccinate nelle unità di terapia intensiva. Si è poi rivolto ai no vax, no mask e no green pass invitandoli a ignorare le teorie irrazionali che stanno circolando e a non farsi strumentalizzare da soggetti che hanno altri interessi.

Il professore della clinica pediatrica del Centro clinico universitario di Lubiana, Marko Pokorn, ha parlato della situazione tra i bambini, ricordando che il virus non risparmia i più piccoli, che come gli adulti sono soggetti a conseguenze che si protraggono anche nei mesi successivi.

Anche lui ha invitato i genitori a vaccinare i bambini e i ragazzi dai 12 anni in su contro il Coronavirus, perchè si tratta anche in questo caso dell’unico modo di diminuire di molto la possibilità di essere ricoverati. Il vaccino come dimostrano ormai parecchi studi sono assolutamente sicuri anche per i più giovani, tanto che si sta andando verso l'immunizzazione anche dei bambini sotto i 12 anni.

Anche per quanto riguarda i reparti pediatrici la situazione è ormai al limite, perchè all'epidemia di Nuovo Coronavirus, nonostante si sia solo a settembre, si sta sommando una crescita esponenziale di contagi dovuti a virus influenzali. Ciò avviene perchè l'influenza è circolatiameno lo scorso anno a causa delle chiusure e quindi esiste tutta una fetta di popolazione in età pediatrica che non è ancora entrata in contatto con questo tipo di virus e quindi risulta più esposta.

Il consiglio è quindi quello di continuare a seguire le norme igieniche che ormai tutti noi abbiamo imparato, utilizzare la mascherina negli spazi chiusi e restare a casa nel caso si abbia qualsiasi tipo di sintomo influenzale.

Barbara Costamagna