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La Slovenia si è piazzata negli ultimi posti della classifica stilata dalla Worldwide Independent Network of Market Research sulla percezione che le donne hanno riguardo le loro opportunità lavorative rispetto agli uomini. A fare peggio solo la Croazia dove la percentuale di donne che si sente discriminata è dell’81%. Una media molto più alta di quella registrata a livello mondiale dove il 54% delle donne pensa di essere svantaggiata, mentre il 13% ritiene di avere maggiori opportunità. In Slovenia a propendere verso questa seconda opinione è solo il 2%. I dati che sono stati raccolti dall’agenzia slovena di statistica Mediana sono molto simili a quelli dell’anno precedente, dimostrando che grandi passi in avanti non sono stati fatti.

Per quanto riguarda la differenza salariale tra i due sessi in Europa il 42% delle donne pensa di ricevere retribuzioni inferiori ai loro colleghi maschi e solo il 5% sostiene di essere meglio pagata. In questo caso la Slovenia risulta tra i paesi dove la percezione delle disuguaglianze salariali è più forte, tanto da aggiudicarsi l’undicesimo posto nella classifica generale a fronte del 46% di slovene che ritengono di essere svantaggiate.

A livello globale la percentuale di donne che hanno detto di essere state vittima di violenza fisica e psicologica è salita di 4 punti rispetto al 2019 assestandosi sul 20%. Un dato che coincide con quello sloveno, che è però superiore alla media europea che è invece del 16%.

Barbara Costamagna