Andrej Grah Whatmough e Natalija Gorščak durante l'odierna riunione del Conisglio di programma. Foto: RTV Slovenija
Andrej Grah Whatmough e Natalija Gorščak durante l'odierna riunione del Conisglio di programma. Foto: RTV Slovenija

Il Consiglio di programma non raggiungendo il quorum dei 15 consiglieri nonostante due appelli nel giro di 30 minuti, come richiesto dal regolamento di procedura, non ha potuto discutere della proposta di esonero. Adesso la palla torna nuovamente nelle mani del direttore generale Andrej Gran Whatmough che ha proposto la sostituzione della responsabile dei programmi televisivi di TV Slovenia Natalija Gorščak. Le imputa di aver violato lo statuto dell'ente pubblico in materia di finanziamenti. Grah Whatmough ritiene inoltre che la TV nazionale stia attraversando un periodo caratterizzato da un calo di "audience" e che la Gorščak non stia reagendo in modo adeguato a tale situazione. Il direttore generale, ai sensi di legge, può decidere di esonerarla autonomamente, prenderà la sua decisione nei prossimi giorni, ha detto, dopo un colloquio con l'interessata.

Tutto sta ad indicare che Natalija Gorščak sarà sollevata dall'incarico. Se tale ipotesi dovesse avverarsi ha detto il presidente del Consiglio di programma Ciril Baškovič ad assumere l'incarico di direttore di TV Slovenia facente funzioni sarà lo stesso Grah Whatmough. Alcuni consiglieri presenti hanno criticato la decisione dei colleghi di non presentarsi alla seduta, metà dei quali assenti ingiustificati, altri critici nei confronti della dirigenza per aver convocato la riunione straordinaria nel periodo delle ferie, altri che la mossa dei responsabili RTV è prettamente politica, che il Consiglio di programma non è la sede giusta per farsi la guerra. Intanto l'Associazione dei giornalisti della Slovenia rende noto di seguire con preoccupazione quanto sta accandendo alla RTV Slovenia. Secondo l'Associazione gran parte delle accuse inserite nella poposta di esonero non sono giustificate ne argomentate e non soddisfano le condizioni previste per l'esonero anticipato in base allo statuto di RTV Slovenia. Eventuali decisioni unilaterali dei direttore generale, senza previo consenso del Consiglio di programma, potrebbero rappresentare, secondo l'Associazione, un pericoloso precedente. (ld)