La ministra della giustizia Andreja Katič si è detta soddisfatta di quanto visto al carcere di Capodistria pur ammettendo che esiste una grave carenza di personale, un 35 percento in meno di agenti penitenziari rispetto alle necessità. La Katič intende avviare da subito colloqui con il Ministero delle finanze e quello della pubblica amministrazione per ovviare quanto prima a questa mancanza cronica di personale anche se, ha aggiunto, non possiamo aspettarci una soluzione in tempi brevi. Realisticamente possiamo parlare di un anno e mezzo.

La ministra della giustizia ha ribadito che dopo il nulla osta per le nuove assunzioni gli agenti dovranno frequentare i corsi di formazione specifici nonchè ottenere l'attestato di conoscenza della lingua italiana come richiesto dai concorsi pubblici sul territorio nazionalmente misto. I primi provvedimenti riguarderanno l'ammodernamento dei sistema di video sorveglianza per cui saranno necessari 25mila euro, ha detto la Katič.

Il direttore generale degli istituti di pena sloveni Jože Podržaj ha assicurato che nessun agente penitenziario, presente nel carcere la notte della fuga, verrà licenziato, ma verranno comunque emessi 6 proveddimenti disciplinari nei confronti di altrettante persone. Le indagini ha detto sono tutt'ora in corso, vanno chiarite le responsabilità e le circostanze della fuga. Un dato di fatto, ancora il direttore generale, è che gli agenti di turno nella notte dell'evasione non stavano svolgendo il loro lavoro in maniera adeguara.

La ministra Katič ha annunciato che l'attuale direttore del carcere Dušan Valentinčič andrà in pensione martedì prossimo e che gli subentrerà protempore Janja Pahor Mohorič, presidente della Commissione d'inchiesta interna che ha indagato sul caso. (ld)

Foto: Radio Capodistria
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