Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

Nei territori coinvolti dalle devastanti alluvioni verranno istituiti degli uffici tecnici che avranno il compito di fornire ai comuni, privati e imprese assistenza nella fase della ricostruzione, per individuare le soluzioni più adatte per sanare le conseguenze delle catastrofiche alluvioni. Il ministro per le fonti rinnovanili e il territorio Uroš Brežan ha detto che il censimento dei danni nei comuni colpiti dalla calamità, sarà completato entro il primo settembre e successivamente verrà predisposto il piano di interventi per la ricostruzione. Il premier Golob aveva ribadito che in questo momento è fondamentale accellerare le procedure di accertamento dei danni, perchè soltanto così il governo potrà aiutare chi è stato colpito da questo disastro. L'esecutivo grazie alle legge di intervento ha detto Brežan potrà anticipare ai comuni il 40% delle spese. Durante l'incontro sono stati discusse anche misure a medio e lungo termine che riguardano la prevenzione e la riduzione dei rischi di simili catastrofe nuovi sistemi di anti allagamento e anti alluvione pensati in collaborazione con i sindaci. Vladimir Prebilič, sindaco di Kočevje e presidente dell'associazione dei comuni, si è detto molto soddisfatto dell'esito della riunione, il Governo ha garantito pieno sostegno alle municipalità, anche finanziario, i comuni saranno rimborsati all'100%.

Prebilič ha annunciato per venerdì un altro vertice tra i sindaci, durante questa catastrofe, ha detto, sono emerse diverse criticità, come la mancanza di macchinari pesanti in diverse località, fortunatamente non è mancata la solidarietà degli altri comuni che hanno inviato sul posto i propri uomini e i pripri mezzi, come successo con le municipalizzate dei comuni costieri. Sta andando avanti con successo ha detto l'iniziativa dei comuni che non sono stati toccati dalla tragedia,che hanno donando un euro per ogni abitante.
Il ministro dell'ambiente Bojan Kumer ha annunciato, in accordo con i principali fornitori di energia elettrica, il taglio delle bollette di energia elettrica fino alla fine dell'anno per le famiglie colpite dalle alluvioni. Per gli utenti questo significherà in media un risparmio di 40 euro al mese, ovvero un taglio del 60 percento. Secondo le prime stime del ministero beneficeranno di questo intervento dai 4 mila ai 7 mila nuclei familiari, le cui abitazioni sono state sommerse da acqua e fango. (ld)