I parlamentari presenti son stati 87, dei quali 42 dalle file delle file dei proponenti della proposta, ovvero da Lista Marjan Šarec, SD, Sinistra-Levica, Partito Alenka Bratušek e il gruppo parlamentare degli indipendenti i quali hanno votato a favore, mentre la coalizione di centrodestra ha dato prova di compattezza votando contro con 44 voti, quelli dell’SDS, Nuova Slovenia, Smc più i voti del Partito Nazionale, due dalle file del Desus e con il sostegno dei due deputati delle minoranze, italiana, Felice Žiža e ungherese Ferenc Horvat. I voti necessari per la denuncia costituzionale del premier erano invece 46. L'opposizione aveva accusa il primo Ministro di aver violato diverse leggi, tra cui quella al diritto alla tutela sanitaria: in riferimento alle carenti ordinazioni dei vaccini. Il premier è poi stato accusato del blocco dei finanziamenti all'agenzia Sta e di aver approvato provvedimenti ritenuti non appropriati nell'ambito delle misure anti-coronavirus. Il capogruppo parlamentare SDS, Danijel Krivec ha ricordato che i promotori avevano bisogno di 46 voti “cosa impossibile, non sono mai riusciti a ottenere più di 42 voti” ha detto Krivec. Domani i partiti della coalizione di centrodestra tenteranno nuovamente di esonerare il Presidente della Camera, Igor Zorčič, a riguardo Krivec ha detto che i 46 voti necessari per l’operazione non dovrebbero rappresentare un problema. Brane Golubović della Lista Mrajan Šarec ritiene che l’esecutivo non possa contare sulla maggioranza assoluta, puntando il dito sui due deputati delle minoranze, ha detto che sono l’ago della bilancia di un governo di minoranza. Han degli Sd il quale confida in elezioni anticipate si è detto rammaricato per non aver raggiunto i voti necessari per inoltrare la denuncia costituzionale ai danni del premier

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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