Jasna Arko a capo dell’iniziativa civile, ha evidenziato le numerose lacune del progetto e i numerosi aspetti negativi del progetto di costruzione della strada a scorrimento veloce, la Capodistria Dragogna. L’iniziativa civile è stata completamente ignorata, ha spiegato la Arko, mentre il progetto starebbe andando avanti; il tracciato pianificato andrà a intervenire pesantemente sull’ambiente e peggiorerà la qualità della vita’ delle persone e della loro salute, ha spigato la Arko. “In questo momento i sostenitori dell’iniziativa sono 400” ha detto la Arko i quali richiedono principalmente che la strada va costruita lontano dalle zone abitate. I membri dell’iniziativa richiedono principalmente l’abbandono dell’attuale percorso e la sua collocazione al di fuori delle zone abitate, la tutela della natura e dell’ecosistema e delle aree coinvolte; l’iniziativa civile con il suo gruppo di lavoro fa parte dell’associazione ambientalista Rovo, la quale si occupa di prendere in esame gli interventi drastici all’ambiente. La Arko, mettendo in dubbio la necessità della strada in questione, soprattutto in seguito all’ingresso della Croazia nell’area Schengen, ha spiegato “da sei anni lo stato ha ignorato le nostre richieste di fare parte del progetto, non prendendo in considerazione i nostri argomenti e le nostre richieste”, “come iniziativa civile faremo di tutto, ricorrendo anche alla disobbedienza civile se necessario, per esprimere la nostra contrarietà al progetto”. L’iniziativa ha detto dia ver trovato dei punti in comune con la municipalità, a riguardo il sindaco Aleš Bržan dicendo di comprendere i timori ha detto “che verrà fatto il possibile per limitare le conseguenze, con la possibilità di coprire parzialmente la strada e di spostare il tragitto pianificato nei pressi della Casa della cultura di Bertocchi. “Il comune ritiene di importanza fondamentale la costruzione di questa strada di transito” ha detto il sindaco di Capodistria precisando che ce ancora tempo per attuare delle modifiche “il piano regolatore nazionale è ancora in fase di preparazione e i permessi necessari non sono stati ancora emessi” ha detto Bržan ribadendo che il comune è parte del procedimento.

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter