Foto: BoBo
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Vaccinarsi è il modo migliore per difendersi dal covid, per allegerire la pressione sugli ospedali e per garantirci un'estate in sicurezza, ha detto il coordinatore del Governo per le vaccinazioni Jelko Kacin. Pfizer-BioNTech grazie ai nuovi contratti stipulati a livello europeo, e per sopperire alle carenze dell'Astra Zeneca, aumenterà nei prossimi mesi la produzione di vaccini, per 60 milioni di dosi, lo 0,47% spetterà alla Slovenia. Per il mese di maggio garantite, dalle quattro aziende farmaceutiche, 450 mila dosi, ha detto Kacin. Anche Moderna intende aumentare le proprie capacità produttive e arriveranno più vaccini monodose della Johnson&Johnson. Ad oggi sono state somministrate circa 170 dosi di questo vaccino, per la maggior parte agli sportivi che in estate parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo.

La campagna vaccinale subirà quindi un'accellerata, in settimana si proseguirà con la vaccinazione delle 2 categorie tra i 50 e i 59 anni, dopodichè, l'auspicio anche del coordinatore logistico, aprire la vaccinazione a tutti. A questo proposito ha anunciato che domani il ministro della salute Janez Poklukar presenterà la strategia e il sistema centralizzato di prenotazione vaccinale. In vista del prossimo autunno inverno si sta già pensando alla terza somministrazione per tutti coloro che sono già stati vaccinati e la possibilità di aprire anche agli under 18. L'applicazione uniformata a livello nazionale servirà ad ovviare a tutte quele disparità, e ritardi, riscontrati nei singoli centri vaccinali a livello locale. Kacin ha rilevato che i centri più piccoli sono stati più efficaci, in città più grandi meno. Alcuni Poliambulatori hanno attivato il proprio sistema di prenotazione vaccinale, altri no. E' necessario uniformare il sistema, ha concluso Kacin. L'obiettivo è vaccinare il 60% della popolazione fino a metà giugno, oggi a quota è al 10%.

In serata il Governo prenderà in esame l'andamento del quadro epidemiologico e deciderà eventuali nuovi interventi in materia di provvedimenti anticovid. Non sono da attendersi ulteriori allentamenti, in quanto il paese, tenuto conto degli ultimi dati sul numero degli ospedalizzati e della media settimanale di contagi resta stabilmente in fascia arancione. (ld)