Foto: TV Slovenia
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Omicron ha soppiantato la variante Delta e quindi i numeri dei contagi e dei ricoveri sono destinati a crescere, ha detto il ministro della salute Janez Poklukar, ammettendo di temere per la tenuta del sistema sanitario nelle prossime settimane quando l'epidemia potrebbe colpire la gran parte della popolazione. Per questo ha spiegato si sta lavorando per trovare delle modalità per garantire, anche nel peggiore dei casi, la continuità del lavoro delle strutture considerate strategiche per la tenuta del paese.

"Le persone non vaccinate hanno molte più probabilità di avere un decorso difficile della malattia", ha ricordato Poklukar, aggiungendo anche che "queste sono le più esposte alle conseguenze a lungo termine del Covid". "La migliore protezione contro un decorso grave della malattia e il ricovero resta ancora la vaccinazione", ha ribadito il ministro.

Per incentivare le vaccinazioni, quindi, dal 13 al 15 gennaio in tutti i centri vaccinali sarà possibile immunizzarsi senza prenotazione dalle 8 di mattina alle 20 di sera.
Il governo ha inoltre preso una serie di altri provvedimenti, cercando di adattare le misure al nuovo scenario. Per prima cosa da oggi il periodo di quarantena è passato da dieci a sette giorni. I dati in mano ai ricercatori, infatti, dimostrano che il periodo di incubazione per l'infezione da variante di Omicron è di sette giorni o meno e quindi per evitare il blocco delle attività delle aziende e nelle istituzioni a causa dell'elevata percentuale di dipendenti infetti o mandati in quarantena il periodo è stato ridotto.

Non dovranno, invece, sottoporsi a quarantena coloro a cui è stato somministrato il richiamo del vaccino e le persone che hanno avuto di recente il Covid-19 se potranno dimostrarlo con un test PCR positivo ottenuto dai dieci ai 45 giorni precedenti al contatto. Ridotto anche il tempo di validità dei test per l’entrata nel paese: quello PCR a partire da oggi non deve essere più vecchio di 48 ore, mentre quello antigenico rapido di 24. La riduzione della quarantena da dieci a sette giorni vale anche per coloro arrivano dall’estero.

Limitato il numero di passeggeri sui trasporti pubblici, dove sia nei mezzi sia nei luoghi di attesa bisognerà rispettare la distanza di sicurezza di un metro. Per accedervi resta obbligatorio il green pass e l’obbligo di utilizzare la mascherina.

Poklukar ha anche garantito che le scuole resteranno aperte, continuando, però, con l’attuale regime che prevede per gli studenti non vaccinati l’autotest tre volte alla settimana. Il ministero dell’istruzione proprio oggi che gli alunni e studenti le cui famiglie hanno scelto di non far frequentare le lezioni in presenza perchè contrarie all'autotest, se alla fine dell’anno non avranno i voti necessari, ottenibili solo con interrogazioni e prove sostenute in presenza, dovranno sottoporsi ad un esame generale.

Barbara Costamagna