Cambiano le modalità di avanzamento nella graduatoria salariale, si eliminano le categorie che guadagnano meno della paga minima consentita. Il governo propone sovvenzioni stimolative ovvero premi di efficienza. Si sta studiando ancora come intervenire su ferie e assicurazione sul lavoro. “Il sistema salariale unico risalente al 2008 non esiste più, quello attuale crea invece solamente malumori ed è allo stesso tempo finanziariamente insostenibile” ha spiegato la Ministra dell’amministrazione pubblica Sanja Ajanović Hovnik, tra le soluzioni chiave v è una nuova scala retributiva che arriva fino alla 67esima categoria salariale con la prima categoria che equivale al salario minimo e con un rapporto tra la retribuzione più bassa e quella più alta dovrebbe essere di uno a sette. “Nessuno si ritroverà in una posizione peggiore dopo la riforma” ha sottolineato la Ministra ribadendo che le retribuzioni aumenteranno tra le categorie più basse, circa 25 mila dipendenti. A cambiare sarà pure il sistema degli avanzamenti, questi saranno più frequenti a inizio carriera, ha detto la Ministra motivando questa scelta con lo scarso appeal che il settore pubblico suscita tra i giovani esperti. I sindacati, per ora non si sbilanciano. "Molti aspetti non sono ancora ben definiti" ha detto il presidente del sindacato dei lavoratori nel settore pubblico Branimir Štrukelj. “Non ci sono delle soluzioni concrete, vi sono delle linee direttrici che possono andare bene, ma possono essere problematiche allo stesso tempo” ha detto. Jakob Počivavšek a capo dei negoziati della confederazione dei sindacati Pergam, ha spiegato che determinate proposte sono problematiche, poco chiare sarebbero le misure volte ad eliminare gli squilibri salariali. Particolarmente controversa è invece la proposta di congelare gli avanzamenti, questa proposta andrebbe a bloccare il funzionamento di una parte del settore pubblico ha detto Štrukelj; la nuova categorizzazione che il governo intende introdurre, secondo Počivavšek invece aumenterà il divario salariale presente tra le varie attività. Le trattative cominceranno il 20 febbraio.

Dionizij Botter

Foto: Ministrstvo za javno upravo
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