Foto: Radio Slovenija
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In attesa della quarta ondata di covid, prevista tra tre settimane, continua ad essere alto il tasso di positività, ancora oltre il 20% con 1016 nuovi contagi a fronte di poco più di 4900 tamponi PCR processati. Eseguiti anche 24.341 test rapidi. Si registra un decesso che porta il numero totale delle vittime a 4.462. Nella fascia costiera sono stati 51 i casi confermati, la metà del giorno precedente, ovvero 34 a Capodistria, 11 a Isola, 5 a Pirano e uno a Ancarano.

Continua ad aumentare la quota degli ospedalizzatii, 26 pazienti nei reparti covid in più rispetto al giorno prima, di cui 2 in più in terapia intesiva. L'Ospedale di Isola è quasi al massimo delle proprie capacità, sono ricoverati 17 pazienti covid, i casi più gravi vengono trasferiti alla Clinica per le malattie infettive di lubiana. Continuano a galloppare la media settimanale dei contagi, oggi 695 (più 50), e l'incidenza cumulativa degli ultimi 14 giorni su 100 mila abitanti a 394, più 24 rispetto al giorno prima. La Slovenia si trova nella lista rossa dei paesi a rischio covid dell'Unione europea e secondo le proiezioni dell'Istituto Jožef Stefan rischia di colorarsi a breve di rosso scuro, la soglia è 500.

Al vaglio del Governo i nuovi provvedimenti, più severi per arginare la diffusione del covid. Non è ancora del tutto chiaro se sul tavolo ci sia anche la proposta del nuovo schema a semforo del Comitato tecnico scientifico. Si parla comunque di un irrigidimento delle misure, limitare per esempio gli assembramenti privati da 50 a 25 persone, mentre per gli eventi pubblici continuerebbe a valere il criterio GVT. Nessn cambiamento in vista delle regole per l'attreversamento dei confini. Resterebbe libero, quindi senza Green pass, anche il transito. (ld)