Il ministro della salute Janez Poklukar ha detto che si sta lavorando per la riapertura delle scuole il 12 aprile. Nel frattempo, si punta ad allestire un sistema di screening con test rapidi che riguarderà tutti gli studenti e gli alunni dell'ultima triade delle scuole dell'obbligo. La prossima settimana verranno abilitati gli operatori scolastici ad eseguire i test in maniera che una volta riaperte le scuole si possa procedere con lo screening, che verrà eseguito il giovedì e il venerdì, in modo tale che eventuali casi di positività possano venir confermati anche dal test molecolare o PCR entro il lunedì successivo.

Il Capo dicastero della salute si auspica che il 12 aprile, alla fine del lockdown, la situazione epidemiologica nel paese sia effettivamente migliore e che le persone rispettino le indicazioni del comitato scientifico consultivo, rivelatesi sempre molto precise. Per quanto riguarda l'obbligo di indossare le maschere anche all'aperto, il ministro ha riconosciuto che il comitato non le ha suggerite esplicitamente, ma l'uso del dispositivo è implicito. Per frenare i contagi, è necessario che tutti le indossino in modo corretto. Il primo passo per raggiungere questa convinzione è comprendere le modalità con cui si propaga l'epidemia: con l'aerosol emesso dal naso e dalla bocca. La maschera riduce la trasmissione dell'80 percento. Tuttavia, Poklukar reputa importante che non sia obbligatorio indossare le mascherine durante la ricreazione e l'attività motoria all'aperto.

Il Ministro poi valuta che la liberalizzazione degli spostamenti domenica 4 aprile, in occasione della Pasqua, quando si potrà attraversare il Paese senza restrizioni e ritrovarsi per festeggiare con un massimo di due famiglie per un totale di sei persone adulte, più i minori di 15 anni, comporterà dei rischi, ma molte persone anziane hanno bisogno del sostegno dei loro figli e nipoti per poter vivere un momento così sentito.

In merito ai vaccini, il Ministro della salute Poklukar, ha rilevato che ad aprile in Slovenia arriveranno tra le 340.000 e le 350.000 dosi di quattro produttori e confida che a maggio saranno anche di più. Il recupero del ritardo delle vaccinazioni dipenderà in gran parte dalle forniture di AstraZeneca, che finora sono state inferiori di quelle previste. Il vaccino AstraZeneca per il momento verrà somministrato solo agli over 60. Tuttavia, siamo in attesa che l'Agenzia europea per i medicinali fornisca ulteriori indicazioni nei prossimi 14 giorni sull'opportunità di continuare l'uso di questo farmaco anche per chi ha meno di 60 anni. Sempre ad aprile è prevista la prima consegna in Slovenia del vaccino Johnson & Johnson.


Corrado Cimador


Foto: BoBo
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