Foto: BoBo
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Continuano a crescere i numeri del contagio in Slovenia ed anche quelli dei ricoveri nei reparti Covid e nelle terapie intensive, tanto che nelle prossime settimane ci potrebbero essere ulteriori irrigidimenti. Per cercare di contrastare l’epidemia l’invito è sempre quello di vaccinarsi visto che attualmente gli immunizzati con due dosi sono solo il 44% sulla popolazione totale.

Nella speranza che il sistema sanitario possa continuare ad operare normalmente nella cura di tutti i malati e non solo di quelli per Covid, il governo ha deciso di inserire nuove misure anti-Covid basate sul possesso o meno del Green pass. A partire da mercoledì 15 settembre il criterio GVT (guarito, vaccinato o testato) sarà obbligatorio per praticamente per tutti i lavoratori e i fruitori dei servizi pubblici. Per chi non rientri nelle prime due categorie il test rapido o il test fai da te, sarà a carico del datore di lavoro o nel caso di attività legate al tempo libero al singolo cittadino. Una misura che verrà applicata sia nel settore pubblico che in quello privato. Se non si rispetterà una delle tre condizioni, il datore di lavoro è autorizzato a adottare provvedimenti in conformità con le disposizioni che regolamentano sicurezza e salute sul posto di lavoro.

Le poche eccezioni riguardano i minori sotto i 12 anni e le persone che accompagnano i bambini all'asilo o alle prime tre classi delle elementari. Esentati dalla misura sono inoltre gli studenti che utilizzano il trasporto pubblico. Per quanto riguarda i servizi, la condizione GVT non si applica per ora nei negozi di alimentari e per quelli specializzati in prodotti farmaceutici, medicinali, cosmetici e per l'igiene; sempre che non si trovino in centri commerciali per entrare nei quali invece la certificazione è richiesta.

Nessuna novità per quanto riguarda gli assembramenti, per i quali resta il limite delle 50 persone. Resta in vigore l'obbligo di utilizzare la mascherina nei luoghi chiusi e dove non è possibile rispettare il metro e mezzo necessario per garantire il distanziamento.

Il direttore dell'Istituto Superiore di Sanità, Milan Krek, ha dichiarato durante un’intervista che la popolazione è ostaggio delle persone non vaccinate, che ora si ammalano, finiscono in ospedale e nei casi peggiori muoiono. Morti inutili queste secondo lui, visto che potrebbero essere evitate vaccinandosi. Nel paese ci sono oltre 70 centri dove è possibile vaccinarsi volontariamente e gratuitamente e quindi secondo Krek non ci sono scusanti. Ha ricordato infine che le conseguenze del Covid-19 sono molto maggiori di quelle che possono essere causate dalla vaccinazione. Inoltre, bisogna anche tenere in considerazione il fatto che dal 30 al 40 per cento delle persone che superano la malattia hanno almeno un problema a lungo termine come conseguenza del Covid-19.

Barbara Costamagna