Foto: Reuters
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Ha tenuto banco soprattutto il referendum sulla legge sul secondo binario sulla tratta ferroviaria Divaccia-Capodistria, con la decisone presa da parte della Commissione elettorale di fissare la consultazione per la data del 13 maggio. Ricordiamo che la Corte Costituzionale lo scorso 31 gennaio aveva stabilito l’incostituzionalità della legislazione refendaria, sul secondo binario, demandando ai giudici supremi la decisione riguardo al referendum. Per quanto riguarda invece l'esecutivo per il momento nessun gruppo parlamentare ha proposto un nuovo mandatario per guidare il governo fino alla fine del mandato, il presidente sloveno Borut Pahor proporrà di conseguenza la data delle elezioni anticipate. Come ha spiegato di fronte alla Camera di Stato, Pahor ipotizza per la consultazione due possibili date: o il 27 maggio, oppure il 3 giugno. Per quanto riguarda invece la Nova Ljubljanska Banca il ministero degli esteri sloveno ha inviato una lettera di protesta alla Croazia in relazione ai procedimenti giudiziari dei tribunali croati contro la Nova Ljubljanska Banka per il trasferimento dei depositi in valuta dei risparmiatori della vecchia Ljubljanska. Il ministero cita la violazione dell'accordo tra Lubiana e Zagabria in materia di successione alla ex Jugoslavia, con il relativo memorandum firmato nel 2013 a Mokrice. Alla Croazia viene chiesto di rispettare gli impegni assunti, garantendo la sospensione di tutti i procedimenti, fino alla soluzione della vertenza. Si è svolto inoltre un colloquio al ministero degli esteri tra il capo diplomazia, Karl Erjavec, e l'ambasciatore a Mosca, Primož Šeligo, richiamato in patria per consultazioni, in seguito alla vicenda dell'avvelenamento a Londra dell'ex agente del KGB, Sergej Skripal, e di sua figlia Julia. Il governo ha deciso, all'unanimità, di non procedere a espulsioni, in quanto si sarebbe trattato di un provvedimento troppo duro, essendo la vicenda ancora poco chiara.