La legge comprende interventi in vari segmenti, con l'obiettivo di stabilizzare il sistema sanitario, garantendo ai pazienti cure mediche adeguate. Tra l'altro, affronta i lunghi tempi di attesa in ambito sanitario, dalle visite specialistiche agli interventi chirurgici, e la ridotta accessibilità ai serviti sanitari pubblici.
Grazie alla legge, il Ministero della Salute affronterà l'annoso problema delle lunghe attese tramite indennità per la maggiore mole di lavoro e per condizioni di particolari o specificità di lavoro nei comuni a minor sviluppo. Ci siamo posti l'obiettivo, aveva spiegato il segretario di stato al ministero, Tadej Osterc, alla sessione straordinaria di metà luglio della Camera di Stato, di avere entro marzo un quadro complessivo e particolareggiato della situazione nella sanità mettendo il paziente al primo posto come priorità. Tra le soluzioni, come detto, oltre alle indennità per il lavoro aggiuntivo, anche la professionalizzazione dei consigli di istituto, una revisione interna annuale obbligatoria nelle istituzioni sanitarie pubbliche, un nuovo ufficio di vigilanza, qualità e investimenti in campo sanitario e pagamento di tutte le prestazioni mediche supplementari, cioè che superano il normale volume del programma di lavoro. Il nuovo ufficio, chiamato a monitorare in maniera costante la gestione delle strutture sanitarie, in primo luogo gli ospedali, sarà guidato da Aleš Šabeder, ministro della salute nel governo Šarec ed ex direttore del centro clinico di Lubiana. L'attuale ministro della salute, Danijel Bešič Loredan prevede che grazie alla legge sulle misure di emergenza i tempi di attesa per i pazienti si dimezzeranno nel giro di un anno. I primi dati attendibili dovrebbero arrivare già entro il 15 settembre. Secondo il premier Robert Golob, lo scopo fondamentale della legge è quello di stabilire una base giuridica in modo da avviare a settembre la riforma del sistema sanitario. Nell'occasione si aprirà un ampio dibattito pubblico sulle modifiche alla legge adottata che dovrebbe venir poi approvata probabilmente a novembre, includendo i suggerimenti, ritenuti appropriati, delle parti interessate.

Delio Dessardo

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Slovenia
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