Foto: BoBo
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Il Consiglio della clinica psichiatrica di Lubiana è stato informato sul calendario delle denunce anonime, sul contenuto dei rapporti di vari ispettorati, nonché sul rapporto e procedure dinanzi ai tribunali competenti in materia di risarcimento dei pazienti, senza riscontrare particolari irregolarità.
Negli ultimi 3 anni, presso la clinica psichiatrica, sono stati emessi 14 ultimi richiami prima del licenziamento per colpa; l'istituto sta quindi prendendo le misure necessarie, afferma ancora il Consiglio. Sondaggi sull'esperienza dei pazienti vengono effettuati e esaminati regolarmente e, in base ai risultati, la clinica prende anche dei provvedimenti.
"Il Consiglio ha esaminato attentamente e responsabilmente tutte le pubblicazioni, i documenti, le dichiarazioni (principalmente dei dipendenti) e i regolamenti. Ha poi preso atto con grande rammarico che i pazienti, i loro familiari e tutti i dipendenti hanno subito dei danni enormi, per i quali porge le sue più sentite scuse", si legge in un comunicato stampa.
Il Consiglio dell'istituto è stato inoltre informato riguardo l'inizio dell'iter su controlli esterni, chiesti dal Ministero della Salute, e interni, effettuati dall'Ordine dei medici, richiesti invece dal direttore generale. "Il Consiglio e la direzione sostengono le richieste di controlli ed ispezioni nonché le segnalazioni dei presenti reati contro ignoti, che la clinica ha inoltrato al Tribunale distrettuale statale".
Numerose le lettere dei dipendenti arrivate al Consiglio, dalle quali si evince un forte appoggio a tutti gli impiegati e alla direzione. Pure i sindacati e la comunità locale hanno espresso sostegno all'istituto.
I membri del Consiglio, quindi, non vedono alcun motivo per dimettersi o essere esonerati ed aggiungono di non avere avuto modo di spiegare al Ministero della Salute alcuni fatti riportati dai media, nonostante abbiano richiesto un incontro.
Al contempo il direttore della clinica psichiatrica di Lubiana, Bojan Zalar, si è detto dispiaciuto per le sue affermazioni fatte martedì che sono state fortemente criticate, in cui ha fornito dati troppo generici. "Chiedo sinceramente scusa a tutti coloro che sono stati coinvolti, soprattutto alle vittime di abusi. Il mio obiettivo non era quello di essere offensivo, il che non combacia con i miei valori", ha detto.