Saranno decisivi i Campionati europei che si disputeranno nella croata Osijek dal 23 maggio al 6 giugno (l'evento si sarebbe dovuto disputare lo scorso anno nella francese Chateauroux poi cancellato per covid) che oltre ad assegnare i titoli continentali, metteranno in palio anche una carta olimpica per le 4 specialità individuali del programma olimpico di tiro a volo. Una anche nel trap maschile, specialità che valse a Giovanni Cernogoraz una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra. Il 38enne di Cittanova deve ancora qualificarsi per i Giochi estivi di Tokyo, in programma dal 23 luglio all'8 agosto, anche se ci è andato vicino in più occasioni, e si sta preparando per la stagione che inizierà a fine febbraio con la prima tappa della Coppa del Mondo, in Egitto, Il Cairo. Cernogoraz per essere sicuro di andare a Tokyo, deve vincere l'Europeo. "Sono andato due volte molto vicino alla carta olimpica ai mondiali di Changwon e ai Giochi europei di Minsk dove mi sono piazzato in finale, ma non ho sparato molto bene e alla fine mi sono mancati due piattelli per andare avanti. Il 2020 è stato un anno matto per tutto", dice Cernogoraz intervenuto nella trasmissione Glocal, "a dicempre ho già iniziato con gli allenamenti e aspettiamo la nuova stagione. A Il Cairo è praticamente la prima gara di quest'anno, adesso aspettiamo per vedere se la Federazione ci manderà al Gran Premio del Marocco, prima della Coppa del Mondo. Al momento non sappiamo ancora niente, neppure se sarà necessario fare il vaccino per il covid. Dobbiamo aspettare. Prima dell'Europeo farà ancora 3-4 gare, sicuramente."

Finita la rassegna continentale verranno assegnati altri 3 pass olimpici, uno in base al ranking mondiale, il primo posto è occupato dall'italiano Mauro De Filippis non ancora qualificato per Tokyo e due wild card che sono a discrezione di una commissione tripartita del CIO. Giovanni Cernogoraz si sta allenando duramente per conquistare la sua terza partecipazione olimpica consecutiva anche al poligono di tiro di casa, a Businia. Preparazione che a causa covid aveva subito anche un breve stop. "Posso dire che ero bloccato due settimane, non ho potuto allenarmi. Poi ho cominciato a scrivere al Comitato Olimpico e alla Potezione civile della città di Cittanova e mi hanno permesso di usare il campo di tiro, da solo assieme all'allenatore. Per la preparazione atletica ho dovuto arrangiarmi, un pò da solo, a casa con gli attrezzi, perchè le palestre erano chiuse, così mi arrangiato" ha chiosato il campione olimpico ai nostri microfoni. (ld)

Foto: Radio Capodistria/archivio personale
Foto: Radio Capodistria/archivio personale