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È stata quasi perfetta l'Alma Trieste nella sfida contro la capolista della serie A1 italiana di basket, l'Armani Milano. La grande differenza la fa però proprio quel “quasi”, che ha permesso ai campioni d'Italia di imporsi nel finale grazie a Jerrels che ha siglato il tiro da 3 decisivo. L'Alma può comunque essere contenta per la partita disputata davanti al pubblico da tutto esaurito dell'Allianz Dome.

Partiti meglio, i meneghini, reduci da due partite di Eurolega in settimana e privi di un uomo importante come Micov, nel secondo quarto hanno avuto una flessione che ha permesso ai padroni di casa di recuperare, fino al 35 a 36 dell'intervallo lungo. Nella ripresa ripartono meglio gli uomini di Dalmasson, intensi in difesa ma ogni tanto troppo frettolosi in attacco, con soluzioni malconsigliate. Nel finale quindi i lampi di classe di Jerrels, che chiude la gara con un sontuoso 5 su 6 da 3, regalano il successo a Milano. Tra i giuliani da registrare il buon esordio di Zoran Dragić, non dal punto di vista realizzativo ma sicuramente da quello difensivo e di intensità sul campo.

Miglior marcatore del match il già citato Jerrels con 19 punti. Buono anche l'esordio dell'altro sloveno, in questo caso di Milano, Alen Omić, autore di due punti conditi però da 7 rimbalzi in 15 minuti di utilizzo. Tra i triestini sugli scudi i due lunghi Mosley e Knox, per entrambi 14 punti. La sconfitta chiude le porte delle final eight di Coppa Italia all'Alma.

Positiva la prova di Trieste secondo il coach dell'Alma, Eugenio Dalmasson: “sicuramente una prova positiva. Arrivare a giocarsela fino agli ultimi secondi con Milano testimonia quello che sto dicendo. Alla fine sono venute fuori la differenza e l'abitudine a giocare queste situazioni. Loro nelle ultime tre, quattro azioni non hanno sbagliato più niente, noi invece abbiamo finito un po' in affanno e forzando alcune cose. Questa è stata la differenza nel gestire le azioni che contano. Non siamo stati premiati dalla vittoria però ci abbiamo provato fino all'ultimo”.