Foto: Radio Capodistria/Davide Fifaco
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Foto: Radio Capodistria/Davide Fifaco
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Concentrazione ed entusiasmo sui volti degli atleti che questa mattina si sono ritrovati sulla spiaggia comunale di Capodistria, pronti a misurarsi in una delle gare sportive più impegnative, l'Ironman 70.3, ovvero una prova di triathlon con il nuoto, il ciclismo e la corsa come discipline. La formula del 70.3 prevede distanze dimezzate rispetto all'Ironman vero e proprio, e deve il suo nome alla somma delle miglia percorse nelle tre prove, ma nonostante ciò non è decisamente uno sport per tutti. Fortunatamente gli atleti sono stati aiutati anche dalle condizioni meteo decisamente favorevoli, con il cielo coperto a mitigare la temperatura e fortunatamente con l'assenza della pioggia che avrebbe potuto rendere meno agevole la prova in bici. Molti i curiosi sulla spiaggia e le strade di Capodistria, tra questi non mancavano ovviamente i famigliari degli Ironman presenti in gara, muniti di cartelli con messaggi di incoraggiamento verso i propri beniamini. Tra i circa 1400 partecipanti, nutrita la pattuglia degli italiani con ben 337 triatleti. 301 gli sloveni in gara e 255 gli austriaci, ma da segnalare che tra gli iscritti, fra gli altri, figurano anche rappresentanti dell'Australia, del Bahrein, del Giappone, del Canada, del Qatar ed addirittura uno della Isole Minori Esterne degli Stati Uniti. Tra gli eventi previsti dall'organizzazione anche alcune gare che negli scorsi giorni hanno coinvolto i bambini, che si sono sfidati in una sorta di Ironkids, ovvero delle gare di corsa con distanze commisurate alle fasce di età dei partecipanti, spesso accompagnati dai genitori. A tutti i bambini è stata consegnata una medaglia d'oro, un bel modo per onorare il noto motto attribuito al barone de Coubertin: "L'importante non è vincere, ma partecipare".