Osmany Juantorena Foto: EPA
Osmany Juantorena Foto: EPA

Quando la strada si fa dura, i duri si fanno strada. A questo punto è inuile far troppi calcoli, perché in corsa ci sono le sei squadre migliori al mondo, inclusa l'Italia.

Visto che si gioca a Torino, sarà un'esperienza particolarmente intensa per Blengini «Devo fare i complimenti alla squadra per aver ottenuto con due partite di anticipo l'approdo al terzo turno - commenta il commissario tecnico torinese - Sapevamo che arrivare qua significava confrontarsi con le migliori squadre del mondo. Manca solo la Francia, l'unica ad essere rimasta fuori: d'altra parte i posti a disposizione erano soltanto sei. Non bisogna fermarsi a guardare cosa è successo sino ad ora: quando si affrontano certe avversarie, ogni singola gara ha una sua storia, si può vincere o perdere, ma la cosa indispensabile è prepararsi al meglio ».

Il ct azzurro analizza poi il calendario che attende l'Italia: «Non riesco a dare un giudizio se è meglio riposare la prima, la seconda o la terza gara. Dipende dalle situazioni e dai risultati che esprimerà il campo. E' inutile parlare dei calendari, delle avversarie e dei regolamenti, bisogna solo affrontare le partite così come la sorte ha voluto. Non ci sono gare facili e partite difficili. A questo punto ci sono solo confronti tra squadre forti e ambiziose, tra squadre che hanno tanta esperienza» conclude Blengini.

L'Italia se la vedrà con la Serbia, domani sera alle 21:15, e con i campioni in carica della Polonia, nella serata di venerdì . Nell'altro girone si daranno battaglia Brasile, Stati Uniti e Russia. Passano le prime due. Semifinali e finali si svolgeranno nel weekend, sempre a Torino.