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Nel secondo giorno di competizioni sulle nevi svedesi di Åre arriva la prima medaglia d'oro per l'Italia. La vince Dominik Paris, che si impone nel SuperG. "E' il mio anno magico"queste le parole scelte dallo sciatore azzurro per celebrare il primo titolo mondiale in carriera, che arriva dopo le vittorie di Bormio e Kitzbuehel. Partito per terzo, Paris ha dovuto attendere a lungo prima di poter festeggiare: il meteo infatti è stato più clemente con gli sciatori scesi con pettorali alti.

Alle spalle dello sciatore azzurro ci sono l'austriaco Vincent Kriechmayr (leader della classifica di specialità in Coppa del Mondo) a parimerito con il francese Johan Clarey. I due sono staccati di 9 centesimi. Ai piedi del podio, l'altro azzurro Chirsof Innerhofer. Bravo anche Mattia Casse, che finisce ottavo. In casa Slovenia, il migliore è Martin Čater, dodicesimo. Tra i non pochi atleti che sono caduti, ci sono anche Boštjan Kline e Klemen Kosi. Sedicesimo invece il norvegese Aksel Lund Svindal, alla penultima gara di una sfolgorante carriera.

La corsa si è disputata regolarmente, nonostante le rappresentative di Kossovo, Monaco e Lituania non abbiano ricevuto in tempo i bagagli e l'equipaggiamento, arrivati comunque in ritardo per moltissime squadre. Ricorderemo infatti che il maltempo ha rallentato e complicato i viaggi di molte delegazioni verso Åre. Gli organizzatori hanno inoltre ritenuto di far competere gli atleti lungo tutto il percorso, a differenza delle donne, la cui gara stata è stata decurtata per via delle avverse condizioni atmosferiche.

Per l'Italia si tratta della seconda medaglia, dopo l'argento di Sofia Goggia nel SuperG femmnile che ha aperto la competizione iridata. Gli azzurri sono pertanto in testa al medagliere. Il programma prevede ora un giorno di sosta. Si riprenderà con la combinata femminile.

Antonio Saccone