La Uefa rimuovendo la regola dei gol in trasferta da tutte le competizioni per club di sua competenza, a partire dalle qualificazioni preliminari delle gare della stagione 2021/22, ha compito una svolta epocale che cambia il gioco del calcio come l'abbiamo conosciuto e inteso negli ultimi 56 anni. Per le partite di Champions, Europa League e Conference League, con l'eliminazione di questa regola, in caso di pareggio nelle gare di andata e ritorno con lo stesso numero di gol, o zero gol in tutte e due le gare, si andranno a giocare direttamente due tempi supplementari da 15 minuti. In caso di ulteriore parità, saranno i calci di rigore a decretare la vincitrice del doppio confronto. Il Comitato Esecutivo dell'Uefa, infatti, dopo le raccomandazioni della Commissione Competizioni per Club UEFA e della Commissione Calcio Femminile UEFA, ha approvato la proposta di rimozione della "regola dei gol in trasferta". Finora questa regola serviva per determinare il vincitore di un confronto nel caso in cui le due squadre avessero concluso il doppio scontro in parità di gol segnati. Dal 1° luglio dunque si cambia. Il Presidente dell'Uefa, lo sloveno, Alexander Čeferin, ha commentato la scelta: "La regola dei gol in trasferta è stata una parte intrinseca delle competizioni UEFA da quando è stata introdotta nel 1965. La questione della sua abolizione è stata dibattuta a lungo negli ultimi anni e tutti i livelli. Le opinioni a dire il vero sono ancora discordanti i favorevoli al cambio hanno avuto pero' la meglio sull'abolizione della norma. È giusto dire che il vantaggio in casa oggi non è più così significativo come una volta. Prendendo in considerazione la coerenza in tutta Europa in termini di stili di gioco e molti fattori diversi che hanno portato a un calo del vantaggio casalingo, il Comitato Esecutivo UEFA ha preso la decisione corretta nell'adottare l'opinione che non sia più appropriato per un gol in trasferta portare più peso di uno segnato in casa" - ha concluso Čeferin.

Corrado Cimador

 Foto: EPA
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