La proposta dell’SDS ha già incassato un No da parte del preposto Comitato della Camera, questa in pratica prevede di estendere la possibilità di candidare alla carica di Presidente delle commissioni elettorali e Vicepresidente anche agli esperti di diritto e non più solamente ai giudici. A nome dei proponenti, il deputato SDS, Branko Grims aveva spiegato che l'attuale regime è, in una certa misura, ingiusto, in quanto al di fuori dei ranghi dei giudici si possono trovare persone più professionali nella conoscenza giuridica delle elezioni e delle questioni correlate. La proposta prevede qualifiche giuridiche più elevate come condizione per ricoprire la carica di presidente della commissione, “richiede un esame di avvocato e un'esperienza professionale di almeno dieci anni” ha detto il deputato SDS. Durante la discussione dell’unico punto in agenda, Nataša Sukič della sinistra ha detto che la questione non è così semplice come viene presentata dal Partito Democratico, “questo ruolo è stato assegnato in passato ai giudici perché rappresentano un’autorità in grado di garantire l’integrità elettorale, questa sarebbe in dubbio se ad occuparsene sarebbero altri esperti di diritto con la possibilità di eventuali conflitti di interessi”, ha detto la Sukič. La composizione delle Commissioni elettorali è un’importante quesito costituzionale inquanto i membri vanno a garantire la legalità, ha sempre detto la deputata della Sinistra, aggiungendo che ogni eventuale modifica sarebbe illegale in seguito all’indizione delle elezioni, e quelle europee son già in corso, ha ricordato la Sukič. Igor Zorčič, direttore della Commissione elettorale centrale ha inoltre ricordato che i possibili problemi che potrebbero derivare dalle minacce di boicottare le lezioni da parte dei giudici sono state placate “tutti i giudici coinvolti nelle elezioni stanno partecipando”. A nome del Movimento Liberta’, Teodor Uranič ha spiegato che dall’indipendenza la Slovenia è in grado di organizzare delle elezioni indipendenti, adeguate, efficaci e trasparenti che permettono inoltre la partecipazione ad ogni fase elettorale dei partiti al governo e di quelli all’opposizione. Branko Grims dell’SDS ha colto l’occasione per puntare il dito “a sua detta” sul malgoverno dell’esecutivo Golob, “le persone ingannate sono arrabbiate, come lo sono pure i giudici che hanno minacciato di boicottare le elezioni europee, a riguardo l’SDS ha avanzato una soluzione che permette di ampliare il numero degli esperti che sono in grado di ricoprire le funzioni di presidente e vicepresidente delle commissioni elettorali”, ha spiegato Grims “la proposta, come tante altre buone che abbiamo avanzato è stata arrogantemente respinta dalla coalizione” ha detto.

Dionizij Botter

Foto: DZ/Matija Sušnik
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