Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Le linee editoriali generali della RTV sono ancora in fase di armonizzazione ha detto in collegamento il presidente del consiglio di amministrazione dell'ente pubblico Zvezdan Martič nulla vieta che il Comitato accolga la parte specifica per i programmi per la nazionalità italiana autoctona che sono già stati definiti. Linee editoriali oramai consolidate hanno ribadito i responsabili dei programmi italiani che si rifanno a documenti fondamentali come la costituzione, la legge sui media e i trattati internazionali che assegnano un ruolo centrale ai programmi di Radio e Tv Capodistria ad informare in lingua italiana gli appartenenti alla CNI e un pubblico più vasto nello spirito di convivenza su questo territorio.

Alberto Scheriani presidente del Comitato dei programmi italiani: "Sono linee guida, secondo me, molto importanti, che rispecchiano praticamente tutto il lavoro che viene fatto da Radio e TV Capodistria. Teniamo in modo particolare alla produzione propria, perché è quello che contraddistingue i programmi di Radio e TV Capodistria. Teniamo molto alla lingua italiana. E poi stato fatto un riferimento alla musica con l'osservazione della dirigenza di Lubiana che ha richiesto la percentuale di musica straniera che viene trasmessa a Radio Capodistria. Come ho detto anche ai dirigenti di Lubiana non vorrei che la musica italiana trasmessa venisse trattata come musica straniera. Noi nel complesso siamo soddisfatti e per questo abbiamo anche approvato le linee guida. Come abbiamo sentito anche il presidente Martič ha detto che le linee guida per i nostri programmi non dovranno subire modifiche in futuro, mentre c'è ancora da discutere per gli altri programmi di RTV Slovenia".

Il Comitato ha accolto all'unanimità la relazione annuale della garante dei diritti degli ascoltatori e dei telespettatori RTV che nel 2023 ha trattato quattro questioni che hanno riguardato i programmi italiani, 3 nello specifico Radio Capodistria. La prima osservazione mossa riguardavo un servizio sulla nomina del nuovo vescovo di Trieste, secondo l'utente di contenuto troppo religioso per una programmazione radiofonica, la seconda sull'uso sproporzionato di notizie di agenzia rispetto ai servizi di autore. La terza ha riguardato commenti su facebook di Radio Capodistria cancellati dagli amministratori della pagina perchè ritenuti offensivi e lesivi.

Tutte critiche che alla fine, ha detto Marica Uršič Zupan, sono risultate infondate. Ci sono invece delle novità per quanto riguarda la richiesta di veder sottotitolate alcune trasmissioni di TV Capodistria in lingua slovena e ritrasmesse da TV Slovenia.

Monika Bertok caporedattrice responsabile di Tv Capodistria: "Noi come programma italiano assieme al programma regionale in lingua slovena stiamo lavorando affinché una delle nostre trasmissioni di punta, ovvero Istria e dintorni, venga trasmessa nei mesi di luglio e agosto su TV Slovenia. Penso che siamo a buon punto e un buon riconoscimento per il lavoro che si sta facendo a Capodistria che darà visibilità al programma italiano e a tutta la comunità nazionale italiana e penso anche che in questo caso vada ringraziata TV Slovenia per offrirci uno spazio sull'emittente nazionale." (ld)