Foto: Radio Capodistria
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Costatata l'inattuabilità del Regolamento di procedura e l'impossibilità di nomina del presidente della Giunta esecutiva quale coordinatore aggiunto dell'Unione italiana di Capodistria, l'esecutivo ha deciso di promuovere un aggiornamento degli atti interni. Una necessità che deriva, come emerso nel corso della riunione, dall'ultimo chiarimento avuto dall'Unità amministrativa di Capodistria del Ministero degli interni sloveno. L'ufficio in questione ha spiegato che per registrare il nome del coordinatore aggiunto quale ulteriore legale rappresentante dell'UI di Capodistria è necessario modificare lo Statuto dell'UI di Capodistria che lo deve prevedere esplicitamente. Inoltre il coordinatore aggiunto deve essere membro dell'UI di Capodistria e deve essere residente in Slovenia. Chiaro dunque che la funzione non può essere ricoperta, così come dettato dall'articolo 9 del Regolamento di procedura interno all' assemblea UI, dal presidente della Giunta, Marin Corva. "Si tratta di una risposta che prevedevo e che avevo già anticipato", ha dichiarato quest'ultimo ed ha aggiunto "Con questa disposizione sarei obbligato ad associarmi in una Comunità della Slovenia e anche a trasferirmi, dunque quella parte del nostro Regolamento è inattuabile, ma questo non significa che dobbiamo fare dei drammi. Come Giunta esecutiva affronteremo la questione, naturalmente coadiuvati da avvocati ed esperti del settore, per offrire al Comitato assembleare per il Regolamento e lo Statuto una soluzione adeguata".
Secondo Corva è prioritario pensare a un adeguamento e armonizzazione degli atti interni perciò dice "sarà necessario avviare modifiche più sostanziali e generali e non soffermarsi soltanto su alcuni dettagli". Sull'argomento e soltanto dopo la votazione della proposta accolta con sei favorevoli e un astenuto c'è stato un breve intervento del presidente UI, Maurizio Tremul secondo il quale andrebbe vagliata pure la possibilità di modificare la Legge sulle associazioni in Slovenia. Riferendosi alla recente iniziativa di cambiare il Regolamento, Gaetano Benčić ha detto che "queste ultime novità dimostrano come l'azione che si voleva portare avanti era corretta perché andava a sanare un' anomalia".
Lionella Pausin Acquavita