Foto: Radio Capodistria/Pausin
Foto: Radio Capodistria/Pausin

Il 10 febbraio viene ricordato pure dalla Comunità Nazionale Italiana di Slovenia e Croazia. Oltre che alla partecipazione dei massimi esponenti minoritari alle cerimonie ufficiali in Italia, oggi al Quirinale e domani alla Foiba di Basovizza, altre manifestazioni sono state programmate in Istria. Così domani nel primo pomeriggio le delegazioni della Comunità Autogestita costiera della Nazionalità italiana e dell'Unione Italiana deporranno una corona di fiori dinanzi al Monumento eretto nel cimitero capodistriano di San Canziano per ricordare le vittime della guerra e delle esecuzioni del dopoguerra. Un'ora e mezza più tardi, ovvero alle 15 e 30 i rappresentanti della UI assieme a quelli dei Consigli della minoranza italiana della Regione Istriana e della Regione Litoraneo-Montana saranno al cimitero di Santa Domenica per deporre una corona di fiori sulla tomba di Norma Cossetto, simbolo del martirio delle foibe. E sempre il Consiglio della minoranza italiana della Regione Istriana questo pomeriggio si riunirà per una seduta tematica dedicata all'esodo. La riunione si svolgerà a Piemonte, piccola località dell'entroterra buiese che è diventata l'emblema dell'abbandono di queste terre e sarà preceduta dall'apertura della mostra "Legami: Istriani dopo la Seconda guerra mondiale". Si tratta del progetto elaborato dal Museo Etnografico dell'Istria sull'emigrazione postbellica dalla penisola e che rientra in quello dell'"Identità minacciata", realizzato nell'ambito del programma Europa Creativa. Va ricordato che pure diverse Comunità degli Italiani hanno ricordato la ricorrenza: ad esempio quella di Buie - lunedì e martedì scorsi - con lo spettacolo di Carlo Colombo "Mili muoi-l'esodo dei miei" mentre la Dante Alighieri di Isola lunedì 12 febbraio ospiterà lo storico Kristijan Knez.

Lionella Pausin Acquavita