Sul tema delle minoranze, convinti entrambi i ministri degli Esteri, Tanja Fajon e l’ospite italiano Antonio Tajani, che queste rappresentano un arricchimento e non un problema. “Stiamo lavorando nella direzione per rappresentare la comunità italiana che vive in Croazia e Slovenia, ci saranno gli aiuti da parte del Ministero per poter continuare a vivere nel rispetto della cultura e identità”, ha spiegato Tajani.
"Per quanto riguarda le future linee che l’esecutivo italiano intende perseguire per la tutela della minoranza italiana in Slovenia e slovena in Italia, siamo convinti che le minoranze rappresentino un arricchimento per le nostre società e non un problema. Io ho incontrato i rappresentanti della comunità italiana che vive in Slovenia e Croazia, abbiamo affrontato i problemi di questi cittadini e con lo stesso impegno affronterò i problemi dei cittadini italiani di lingua slovena".

Il ministro ha poi detto che si sta lavorando sull'aspetto che riguarda la stessa rappresentanza della minoranza.

"Stiamo lavorando in questa direzione per dare forte rappresentatività anche a Roma alle Comunità italiane che vivono in Croazia e Slovenia; ci saranno come al solito anche gli aiuti da parte del Ministero degli Esteri per permettere a queste comunità di poter continuare a vivere nel rispetto della loro cultura della loro identità, mantenendo le loro tradizioni senza essere costretti a cambiare lingua madre e costumi; questo lo faremo così come tuteliamo le minoranze di altre lingue compresa quella slovena in Italia faremo di tutto perché i nostri amici sloveni e croati di madrelingua italiana possano continuare a vivere potendosi esprimere secondo la loro lingua e le loro tradizioni".

Il ministro italiano ha poi incontrato all’aeroporto Jože Pučnik di Brnik anche il deputato al seggio specifico, Felice Žiža.

"Abbiamo trattato quella che vuole essere la collaborazione con lo stato italiano da parte della Comunità nazionale italiana sia in Slovenia che in Croazia, del fatto che dobbiamo unire le forze, abbiamo anche parlato dell’accordo trilaterale non firmato dalla Slovenia di istituire tre accordi bilaterali tra Slovenia, Croazia e Italia, quello italo-sloveno non è mai stato proposto e messo sul tavolo. Tra i temi aperti un anno fa riguarda invece la creazione di un fondo italo-sloveno per il finanziamento dello sviluppo della base economica. Il Ministro italiano si è reso ampiamente aperto al dialogo e a portare avanti questo discorso. Tra i temi affrontata pure quello della radiotelevisione di Capodistria per poter ottenere un aiuto da parte italiana per rendere più visibile l’emittente su tutto il territorio di insediamento storico della Comunità nazionale italiana in Croazia".


Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter