Foto: Martegani
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A piccoli passi, ma il ritorno alla vita della Riviera di Barcola, devastata dalle mareggiate lo scorso autunno, procede e una nuova area della Pineta è stata riaperta al pubblico da pochi giorni, e inaugurata oggi dal sindaco Roberto Dipiazza, dall'assessore alle politiche del territorio Michele Babuder e dal presidente della Fondazione CRTrieste Massimo Paniccia.

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Proprio il rapporto con la Fondazione ha permesso di accelerare le pratiche e la ricostruzione, e inaugurare all'inizio della stagione estiva cinque aree gioco della Pineta. L'intervento ha un valore di circa 220 mila euro, a carico della Fondazione, e ha coinvolto le aree gioco, ora più sicure e con nuove fiammanti strutture, e alcune aree verdi che erano state completamente distrutte. Lungo la riviera però le ferite della maneggiata sono ancora evidenti, il porfido della passeggiata sul lungomare, al contrario dei passaggi interni alla Pineta, è gravemente danneggiato in ampi tratti e i lavori sono ancora in corso ai Topolini, le strutture balneari tanto amate dai triestini che però, assicura il Sindaco, potranno comunque passare l'estate a Barcola.
“Beh, su 10 topolini ne consegno sei, il Cedas è fatto come il lungomare. Insomma i triestini non avranno il 100 per cento, ma chi si accontenta gode: sarà una buona estate”.
“È difficile dire quando finiranno i lavori: dobbiamo spendere sei milioni ma noi, al contrario della Fondazione, che non deve fare delle gare per assegnare i lavori, abbiamo delle procedure precise, che dobbiamo rispettare con precisione per non fare la fine di qualcuno di cui leggiamo sui giornali. Bisogna fare le cose con attenzione, e io le faccio con attenzione. Però i tempi si allungano, non è che domani mattina posso dire ‘tu fai questo lavoro’: bisogna fare una gara e che vinca il migliore”.

Foto: Martegani
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Per ora i più felici saranno i bambini, che potranno utilizzare delle aree giochi nuove collocate al centro della Pineta, con altalene, scivoli, e perfino una struttura a forma di castello, immediatamente ribattezzato, “Castello di Miramare”. Anche il fondo delle aree gioco è stato rifatto con un materiale morbido che eviterà di farsi male in caso di caduta: i primi piccoli utenti hanno già collaudato e apprezzato i nuovi giochi, anche prima dell’inaugurazione.
Messe a nuovo anche molte aree verdi attorno alla fontana di Barcola, riattivata per l’occasione, e sul lungomare, così come le strutture sportive: il campo da basket e l’area fitness. Rimesse a posto anche le panchine divelte dalla furia delle onde.

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“La Fondazione, che ha fatto propri anche i valori della sostenibilità e della salvaguarda dell’ambiente - ha spiegato Paniccia – ha accolto prontamente la richiesta del Comune di Trieste e si è attivata, adottando delle modalità operative autonome, per ripristinare innanzitutto le aree gioco per i ragazzi e gli spazi verdi, e restituendo così alla cittadinanza una delle aree più amate.”
“A fronte di danni ingenti al patrimonio verde alle infrastrutture della Pineta e più in generale dell’intero lungomare – ha aggiunto Babuder - a distanza di neppure sei mesi dalle mareggiate si riesce a restituire alla pubblica fruizione gran parte delle aree profondamente segnate. Proseguono poi gli interventi per completare le aree pedonali all’interno della Pineta e sul lungomare, che al termine dell’estate sarà protetto con un rinforzo della scogliera, e in programma c’è anche alla riasfaltatura di viale Miramare”.

Alessandro Martegani

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