Si è normalizzata nel corso della mattina la situazione sul tratto autostradale nei pressi di Sistiana: nel fine settimana erano stati avviati dei lavori di manutenzione al sovrappasso autostradale nei pressi della cittadina in provincia di Trieste, provocando lunghe code e attese che hanno provocato non pochi disagi agli automobilisti, nonostante la ridotta presenza di mezzi pesanti.
Era stato chiuso l'intero tratto autostradale in entrambe le direzioni, con uscita obbligatoria Sistiana, in direzione Trieste, e uscita obbligatoria a Prosecco, in direzione Venezia.
Come previsto la chiusura del tratto autostradale ha provocato gravo disagi e ritardi per chi percorreva il tratto in direzione Venezia, saturando la strada costiera anche tutte le stradine del Carso con automobilisti e i pochi camion del fine settimana impegnati nel raggiugere il prossimo svincolo a Monfalcone. I tempi di attesa sono stati anche di ore, mettendo in difficoltà perfino i ciclisti che percorrevano le strade dell'altopiano.
Si sarebbe trattato di un disagio però necessario, hanno fatto sapere i gestori dell'autostrada, poiché gli interventi sull'uscita non erano più procrastinabili. È stata infatti necessaria la sostituzione del vecchio impalcato in calcestruzzo con una nuova struttura mista in acciaio-calcestruzzo, e poi la pulizia dell'asfalto, e il montaggio di barriere provvisorie.
Una volta messo in suicurezza la struttura, è stata riaperta al traffico, poco prima delle tre di notte, in anticipo sull'orario previsto delle sei del mattino, riportando la situazione del traffico a un livello accettabile, anceh se i lavori sullo svincolo di entrata e uscita per Sistiana, con una spesa di oltre 2 milioni di euro proseguiranno nei prossimi quattro mesi, con l'indisponibilità delle corsie di emergenza, adibite a cantiere.
Rimangono però le polemiche sia sulla decisione di chiudere lo svincolo in periodo ormai estivo, con l'aumento dei mezzi dei vacanzieri e di chi si muove nel fine settimana, sia per la mancata assistenza agli automobilisti, sottolineata anche da esponenti del comune di Duino Aurisina.

Alessandro Martegani