Foto: Radio Capodistria/Komunala Izola (CUP)
Foto: Radio Capodistria/Komunala Izola (CUP)

Definita una storia di successo, il Centro oggetti recuperabili è nato due anni fa grazie all'iniziativa promossa dal Gruppo locale LAS Istra, assieme alla municipalizzata isolana Komunala con il patrocinio del Ministero dell'Economia e il Fondo Europeo di sviluppo regionale. A conclusione del progetto europeo, il Centro continuerà però ad operare, si sono tirate le somme dell'esperienza maturata.

In questi due anni migliaia sono stati i visitatori e soprattutto gli oggetti scambiati o recuperati. La responsabile del centro isolano Metka Magdalena Šori ci dice che "sono quasi 23 mila gli oggetti che abbiamo salvato e questo corrisponde a più del 80% di tutto ciò che ci arriva; per cui un grande bravi ai nostri utenti perché vuol dire che ciò che ci portano è a un livello talmente alto da essere interessante, da essere portato via. Teniamo conto anche del numero degli scambi perché ogni volta che porti lo scriviamo, ma ogni volta che prendi ti diamo un foglietto, adesso lo stiamo facendo ancora a mano tra un po' ci digitalizziamo, siamo quasi a 5mila in 2 anni e tenendo conto che 8 mesi sono saltati per via della pandemia, penso che per la realtà di Isola che è una piccolissima cittadina, sono dei bellissimi numeri. E' nato anche questo sistema degli scambi che devo dire forse oggi più che in altri momenti, potrebbe tornarci molto utile."