Foto: Shutterstock
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Matej Zaro dell'omonima cantina vinicola di famiglia e rappresentante dell'Associazione VinAdria in merito alla vendemmia 2023 ai nostri microofni rileva che "si va alla ricerca del risultato finale dopo un lungo anno molto combattuto, che è stato caratterizzato da alti e bassi legato soprattutto a tutti gli effetti di questo clima che sta cambiando. Un pò ci ripaga con tantissima acqua, due mesi dopo con un periodo estremamente asciutto, e poi ritorna a darci tanta acqua, ovvero troppa, perciò è stata un'annata estremamente combattuta però alla fine chi è stato bravo, chi si è dedicato molto soprattutto alla cura della vigna, al lavoro in vigna sarà ripagato con delle bellissime uve, noi siamo estremamente contenti della sanità delle nostre uve. E' anche una vendemmia tendenzialmente generosa."

Matej Zaro sarà tra i massimi protagonisti del prossimo Slow Wine a Milano, in programma il 7 ottobre, evento organizzato nell'ambito dello Slow Food, il grande movimento internazionale che protegge la biodiversità, promuove il buon cibo nel rispetto del territorio e dei produttori. Zaro sarà insignito del premio Cantina, uno dei massimi riconoscimenti in ambito vinicolo, che si aggiune ad altri due già ottenuti negli anni scorsi.

"Secondo me - dice Zaro ai nostri microfoni - è più una conferma e ne siamo ben lieti ma soprattutto onorati perchè comunque queste associazioni hanno una lunghissima storia. E poi va considerato che noi, ovvero la parte slovena, viene da un paio d'anni percepita come una continuazione del Friuli Venezia Giulia. Non so se riusciamo ad immaginarlo, ma ci sono tutte le regioni italiane, poi c'è il Friuli Venezia Giulia al quale cadono i confini e vengono annesse sia la zona del Collio, della valle del Vipacco, il Carso e l'Istria slovena. Un fatto un pò incredibile dal punto di vista politico ma molto reale per noi agricoltori ovvero produttori. Diciamo che ci sono più di 2mila cantine che vengono recensite, noi siamo stati insigniti del premio Top wine per un nostro vino macerato ovvero una nostra malvasia del 2020 che è appena uscita sul mercato e che è stata recensita dopo la loro visita. Siamo estremamente contenti e vediamo questo come un ottimo auspicio per il futuro ovvero per il nostro avvenire." (ld)