Foto: BoBo
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L'alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena con la capacità di indurre dipendenza. Può causare danni diretti alle cellule di numerosi organi, soprattutto al fegato. I dati sul consumo di bevande alcoliche nel nostro Paese non sono incoraggianti e le autorità sono preoccupate per la presenza di quest'ultime e la loro normalizzazione nella società. "Come collettività, dobbiamo sempre porre dei limiti all'imposizione dell'alcol poiché questo va di pari passo con la povertà e la salute mentale" ha detto Peter Tomažič, segretario generale della Caritas slovena. La campagna di quest'anno vuole richiamare l'attenzione sul fatto che il suo consumo eccessivo in Slovenia è causa di gravi disagi dovuti alla fine di relazioni, alla violenza e alle malattie. Gli organizzatori della campagna ne chiedono perciò un uso consapevole. Secondo Simona Felser, direttrice dell'Agenzia slovena per la sicurezza dei trasporti, lo scorso anno la percentuale di incidenti stradali mortali causati dall'alcol è aumentata ancora. "La disponibilità e l'accettabilità dell'alcol si riflettono nella società e purtroppo si riflettono anche nei trasporti", ha dichiarato. I promotori della campagna hanno esortato, soprattutto i giovani, i quali credono che l'alcol sia necessario per il divertimento, a trovare altre alternative. Il Ministero della Salute ha riconosciuto la necessità di un approccio globale sul tema e sta implementando una serie di attività, dando priorità alla prevenzione e alla sensibilizzazione. Ricordiamo che negli scorsi mesi c'è stato un aumento dell'IVA e delle accise sugli alcolici, sul tabacco e sulle bevande zuccherate poiché queste rappresentano fattori chiave nell'insorgenza e nel peggioramento delle malattie croniche. Le conseguenze sono un aumento delle complicanze e un onere significativo per il sistema sanitario. L'alcolismo, secondo i dati, colpisce una famiglia slovena su quattro e la malattia, che può essere curata, non riguarda soltanto chi ne soffre ma spesso trascina dietro di sé anche i familiari.