Ricordando le persone che si sono recate alle urne per il plebiscito, il premier Golob, ha detto che a rimanere è soprattutto l’orgoglio “eravamao consapevoli di rappresentare un tassello importante della storia di un paese cha stava per nascere”. “Senza l’unitarietà nelle vittorie non ci sono storie di successo, sono convinto che 33 anni dopo condividiamo tutti l'opinione unanime che l'indipendenza della Slovenia sia stata una storia di successo, una storia che può ispirarci” ha detto il premier, il quale ha menzionato nel suo discorso Beti Holder, eletta due settimane fa alla carica di giudice della Corte penale internazionale” un successo per tutto il paese; Beti Holder ci insegna che con la conoscenza, l’abnegazione ed il coraggio possono essere aperte tutte le porte, ha dimostrato che con il successo ottenuto con il duro lavoro rappresenta motivo di orgoglio e prestigio per l’intero paese. Golob ha poi ricordato il successo internazionale del paese con l’elezione a membro non permanete del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda invece i temi di politica nazionale il premier ha voluto ricordare che il governo ha fatto delle promesse che richiederanno due mandati per essere realizzate, l’esecutivo ha affrontato con successo i rincari energetici, ha aumentato i fondi per lo sviluppo, la scienza e le innovazioni, ha ricordato Golob. Precedentemente alla Camera di Stato si è invece svolta la seduta solenne, in veste di oratore solenne, la vicepresidente della Camera, Nataša Sukič ha ribadito che la decisione di creare un proprio stato autonomo è maturata dalla società civile, dagli intellettuali uniti dal desiderio di vivere in un paese indipendente. Lanciando un appello al superamento delle divisioni all’interno della società, la Sukič ha ricordato che il paese è nato sulle basi della solidarietà e di conseguenza è plausibile credere che gli elettori desiderano uno stato in grado di consolidare i valori della solidarietà, eguaglianza, giustizia e in grado di tutelare i diritti umani. “Credo che, come società diversificata, stiamo costruendo un futuro basato sulle fondamenta del passato. Manteniamo il rispetto per il nostro patrimonio, guardando al futuro con determinazione per costruire una società sostenibile che offra prosperità a tutti i cittadini” ha invece detto la Presidente della Camera, Urška Klakočar Zupančič ringraziando le persone che grazie alla loro dedizione, 33 anni fa, hanno segnato le fondamenta dell’indipendenza slovena.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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