Foto: Kaja Širok, frame da Televizija Slovenija
Foto: Kaja Širok, frame da Televizija Slovenija

Termina dopo meno di due anni l’esperienza governativa di Kaja Širok, direttrice per dieci anni del Museo di storia contemporanea di Lubiana. Goriziana come il premier, che l’ha fortemente voluta nella sua squadra, storica e italianista di formazione, Širok è arrivata nel gabinetto di Golob dalla direzione di GO!2025, il progetto per la capitale europea della Cultura che a partire dal prossimo anno coinvolgerà le due Gorizie. Non è chiaro se sia una scelta professionale o se invece Golob abbia giocato d’anticipo, in vista delle elezioni europee, per collocare una sua fedelissima al vertice dell’ente che gestisce i fondi per la capitale della Cultura e che non attraversa un periodo di particolare brillantezza. Con un dottorato in storia culturale, Širok ha sicuramente tutte le carte in regola per guidare un progetto dal grande capitale politico e reputazionale. Professore associato all’università di Lubiana e di storia culturale all'università di Nova Gorica, Širok conosce molto bene anche l’Italia, che le ha conferito nel 2014 il titolo di Cavaliere dell'Ordine della Stella Italiana per il suo impegno nel campo della cultura e della scienza. E in settimana c’è stato un altro annuncio che ha sorpreso molti, tanto per il calibro quanto per le poche parole che hanno accompagnato la decisione. A fine marzo, infatti, lascerà la sua carica la segretaria di Movimento Libertà, Vesna Vuković, ex giornalista del portale Necenzurirano e legata professionalmente da oltre un decennio a Golob. In questi due anni di vita del partito sulla sua scrivania di Vuković sono passati tutti i principali dossier legati alle nomine politiche, dalle più importanti fino alle posizioni di sottogoverno. E sempre a lei, secondo i beninformati, sono stati affidati i lavori più sporchi e i regolamenti di conti con funzionari nominati o riconducibili ai precedenti esecutivi. Il suo posto sarà preso da Rok Marolt, che porterà a termine il lavoro sulle liste delle europee ancora in fase di definizione. Golob ha detto che si tratta di una scelta personale maturata da diversi mesi, ma alcuni osservatori sospettano che sia un sacrificio legato ai continui richiami ai finanziamenti della GEN-I guidata da Golob ai media di Vesna Vuković.

Valerio Fabbri

Vesna Vuković insieme a Robert Golob. Foto: BoBo
Vesna Vuković insieme a Robert Golob. Foto: BoBo