Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.
Foto: BoBo/Žiga Živulović ml.

L'ultima sessione di negoziati tra i rappresentanti del sindacato dei medici Fides e il governo si è protratta per oltre mezz'ora. Denis Kordež, vicecapo del gruppo negoziale del governo e segretario di Stato presso il Ministero della Salute, ha dichiarato che entrambe le parti hanno concordato di approfondire i colloqui sulla possibilità di una mediazione e di raggiungere un accordo definitivo a breve. Alla domanda se la mediazione avverrà mentre lo sciopero sarà sospeso, Kordež ha preferito non entrare nei dettagli, sottolineando il desiderio del governo che il lavoro nel sistema sanitario prosegua senza intoppi durante questo periodo. La ministra della Salute Valentina Prevolnik Rupel ha ribadito la scorsa settimana che la mediazione dovrebbe avvenire durante uno sciopero sospeso, mentre il Premier Robert Golob ha dichiarato durante una visita al Centro Clinico Universitario di Maribor che è ora di congelare lo sciopero, sottolineando che non serve più ai negoziati, mentre danneggia i pazienti. Il Fides ha definito inaccettabili le richieste del governo, ribadendo la loro posizione di non interrompere lo sciopero durante eventuali mediazioni. Il presidente del sindacato Damjan Polh ha affermato che i colloqui sono rimasti bloccati al punto in cui erano un mese e mezzo fa e che il Fides ha deciso per la mediazione già da tempo. Hanno anche confermato di aver accettato positivamente la proposta di mediazione inviata dal centro di mediazione dell'Accademia legale presso l'Ordine degli Avvocati una settimana fa, esprimendo frustrazione per il ritardo nel proseguimento con le negoziazioni. Polh ha enfatizzato che, secondo lui, il governo, data la sua attuale inattività, si preoccupa poco dei pazienti.

Corrado Cimador