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Dopo 8 mesi, una delle principali istituzioni del paese, la Banca Centrale, ha il suo quinto governatore. Con 51 voti a favore 28 contrari sarà Boštjan Vasle a guidare la Banca Centrale dopo le dimissioni rassegnate ad aprile dal suo predecessore, Boštjan Jazbec, il quale è passato a ricoprire un incarico nell’Ue. Proposto dal presidente della repubblica, Borut Pahor, dopo una serie di incontri con i gruppi parlamentari Vasle è risultato il candidato in grado di soddisfare anche gli schieramenti politici opposti. Direttore per molti anni dell’Umar, l’Ufficio per le analisi macroeconomiche e lo sviluppo, ha negli ultimi 15 anni lasciato il segno nei maggiori progetti che hanno riguardato le politiche economiche, hanno precisato dal gabinetto del Presidente della Repubblica. Prima del voto, segreto, il sostegno a Vasle è stato annunciato dal Partito del Centro Moderno, Alenka Bratušek e dai pensionati; mentre contrari dalle file della sinistra in quanto Vasle rappresenterebbe l’ultimo della lunga serie di governatori responsabili della crisi economica e in grado di vedere l’economia solamente in un’ottica capitalistica. Vasle inoltre non ha l’esperienza necessaria per guidare la Banca Centrale lo ha sottolineato Luka Mesec. Le restanti formazioni invece non hanno invece annunciato la loro intenzione di voto. I deputati hanno inoltre nominato con 45 voti a favore e 40 contro, Iztok Purič alla guida del ministero per lo sviluppo, i progetti strategici e la coesione. È chiamato a sostituire Marko Bandelli, dimessosi a novembre. Purič gode del sostegno di tutti i partiti che compongono la coalizione a guida Šarec. I partiti d’opposizione con l’SDS sostengono che Purič non ha le conoscenze adatte in materia.