Nodo del contendere la nomina del vicesindaco. Il primo cittadino di Capodistria sembra non volerne proprio sapere di nominare Alberto Scheriani, che per sedici anni era stato a fianco dell'ex sindaco Boris Popovič. Nelle scorse settimane era stato fatto intendere che gli ambienti vicini al sindaco avrebbero visto di buon occhio la nomina di Ondina Gregorich Diabatè. Ieri Aleš Bržan ha cercato di rompere gli indugi facendo ai rappresentanti della locale Comunità autogestita della nazionalità il nome di Mario Steffè.

Ieri mattina- ha precisato il presidente della Can Fulvio Richter- mi ha chiamato il sindaco e ha chiesto per un colloquio. Io mi sono organizzato con la presidenza, siamo tutti e tre andati da lui, abbiamo parlato del bilancio e di tante altre cose. Si debbono tagliare un po' i nostri finaziamenti. Abbiamo parlato anche del vicesindaco. Lui ha fatto una proposta, che noi non abbiamo potuto accettarle, perché avevano già deciso, lo abbiamo scritto nella lettera che abbiamo inviato giorni fa al sindaco. Adesso faccia lui il prossimo passo, sta a lui nominare il vicesindaco, io non posso entrare in merito.

Il sindaco Bržan ha proposto Mario Steffè. La CAN continua a sostenere la candidatura di Alberto Scheriani?

È inutile. Io posso ripetermi cento volte ancora. Siamo andati alle elezioni, siamo stati democraticamente eletti, il nostro consiglio ha dato una risposta al sindaco. Lui ha il diritto di nominare il suo vice. Che cosa possiamo fare noi? Dal nostro punto di vista possiamo soltanto accettare quello che ci ha dettato la gente alle elezioni, quello che ci ha detto il consiglio e basta.

Quindi, se dovesse arrivare una nomina che non è quella di Alberto Scheriani verrà accettata ma non sarete certamente soddisfatti e sarà un precedente.

Ovvio.

Lara Drčič

Marco Apollonio, Damian Fischer e Fulvio Rihter Foto: Radio Capodistria/Lara Drčič
Marco Apollonio, Damian Fischer e Fulvio Rihter Foto: Radio Capodistria/Lara Drčič