Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović

I colloqui con i deputati ai seggi specifici per le comunità nazionali italiana e ungherese, Felice Žiža e Ferenc Horvath, hanno chiuso la serie di consultazioni di oggi fra il Presidente Borut Pahor e i gruppi parlamentari.
Poche le incognite sull’esito delle consultazioni, visto che Robert Golob si è presentato di fronte la Capo dello Stato forte delle firme di 53 deputati e che Socialdemocratici e Sinistra, oltre naturalmente al Movimento Libertà, hanno assicurato il proprio appoggio a Golob nei colloqui.
Condizioni che rendevano pressoché scontato l’affidamento dell'incarico al leader del Movimento Libertà, Robert Golob, che ha assicurato la propria collaborazione anche ai deputati delle minoranze linguistiche, come ci conferma Felice Žiža. “Oggi – dice - è stato un momento importante per la formazione di questo governo: il colloquio con il Presidente è stato cordiale, nulla di diverso da quello che ci aspettavamo, anche perché comunque Golob ha già la maggioranza, 53 voti sommando quelli del suo partito più i socialdemocratici e la Levica, per essere nominato mandatario per la formazione del governo, e diventare presidente del nuovo esecutivo”.
“Noi però – aggiunge - abbiamo già avuto un colloquio informale, molto breve, con il dottor Golob l'altra settimana, e abbiamo concordato d’incontrarci a breve, quindi subito dopo la sua nomina, per definire quelli che saranno, o quello che sarà l'accordo di collaborazione con le due comunità nazionali, italiana e ungherese. Noi ci aspettiamo di entrare in contatto con il governo e di collaborare a pieno titolo, e di poter inserire nell'accordo di collaborazione, chiaramente dipenderà anche da quella che sarà la volontà di Golob stesso e del governo, tutti quei punti che sono già stati avviati nel mandato appena concluso, e che devono essere portati avanti. Vedremo d’includere anche altri punti molto importanti per il mantenimento, la tutela e lo sviluppo di quelli che sono i diritti acquisiti delle due comunità nazionali, anche per dare ulteriore spinta allo sviluppo e al progresso delle due comunità. Vedremo nelle prossime settimane come si svolgeranno i colloqui diretti con il presidente e cosa riusciremo a inserire all'interno dell'accordo di collaborazione con il governo”.
Il Presidente della Repubblica, Borut Pahor, ha intanto già indicato Golob come mandatario per formare il nuovo esecutivo, e ha trasmesso la proposta al Parlamento; l'aula dovrebbe discutere e votare la proposta mercoledì 25 maggio nel corso della sessione straordinaria.
Il leader del Movimento Libertà, fino alla formalizzazione dell'incarico, sarà anche capogruppo della sua formazione.

Alessandro Martegani